Nettuno e Urano, i due pianeti composti principalmente da acqua (in una forma molto strana): lo studio
Urano e Nettuno sono due pianeti ai margini del Sistema Solare (il più lontano è Plutone) e per questo motivo studiarli è molto complicato, ma le nuove tecnologie stanno permettendo col passare del tempo, agli esperti, di superare anche questi limiti. Ed È per questo che, mentre la NASA pensa ad una missione su Tritone, luna di Nettuno, sulla quale potrebbe esserci un oceano in grado di sostenere la nuova, un nuovo studio ha permesso agli scienziati di avere maggiori dettagli sulla composizione dei due pianeti. Leggi anche Pianeta 9, e se fosse un buco nero? Le ipotesi su questo oggetto del Sistema Solare
Com’è stata effettuata la scoperta
Secondo uno studio, infatti, negli strati più interni di Nettuno e Urano si nasconderebbe una strana forma d’acqua: come si legge su Scienzenotizie.it, la scoperta è stata possibile attraverso un modello realizzato al computer usato dagli esperti per esaminare i processi termici ed elettrici che avvengono in determinate condizioni fisiche sui due pianeti. In particolare, sono state esaminate la conduzione dell’elettricità e del calore dell’acqua in condizioni e pianeti estreme, ovvero quelle presenti sui due pianeti. Leggi anche Scoperto nuovo esopianeta grande il doppio di Nettuno: ecco dove si trova e tutti i dettagli
Ossigeno ed idrogeno gli elementi più comuni nell’Universo
Sappiamo bene che idrogeno e ossigeno, insieme all’elio, sono gli elementi più comuni nell’Universo, quindi – come spiegato da Federico Grasselli e Stefano Baroni – “è facile dedurre che l’acqua è uno dei principali costituenti di molti corpi celesti”. Superfici ghiacciate si trovano su Ganimede ed Europa, satelliti di Giove, ed Encelado, satellite di Saturno: sotto queste superfici giaccono gli oceani di acqua; anche Nettuno e Urano, probabilmente, sono composti principalmente da acqua. Leggi anche Gli scienziati catturano l’immagine di un sistema solare simile al nostro
Le fasi di acqua su Nettuno e Urano
Ghiaccio, liquido e superionico: questo, secondo gli studiosi della Scuola Internazionale di Studi Avanzati e l’UCLA, le tre possibili fasi di acqua che potrebbero esistere sui pianeti. In condizioni come quelle di Nettuno e Urano, infatti, è sbagliato pensare al ghiaccio come siamo abituati. La stessa acqua è diversa e si presenta più densa, con diverse molecole dissociate in ioni positivi e negativi che trasportano una carica elettrica.
Cos’è l’acqua superionica
L’acqua superionica, per capire, è solida e liquida allo stesso tempo: si tratta di uno stato che si verifica in condizioni estreme, ovvero a temperature di migliaia di gradi e a pressioni di milioni di atmosfere. Queste condizioni, chiaramente, non sono presenti sulla Terra. E non è tutto: Urano, secondo gli esperti, potrebbe avere un nucleo congelato e questo potrebbe spiegare la sua scarsa luminosità.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.