Oggi il lancio nello spazio della navicella Crew Dragon: a che ora e come seguire l’evento
L’ora X è giunta. O meglio dire, l’ora Space X. Oggi, mercoledì 27 maggio 2020, dalla base americana di Cape Canaveral (Florida) sarà inviata nello spazio la navicella Crew Dragon, la capsula della Space Exploration Technologies Corporation del magnate Elon Musk. Si tratta della prima spedizione totalmente americana e che parte da suolo statunitense negli ultimi nove anni (per le precedenti la NASA si “appoggiava” a una base russa). La Crew Dragon, con a bordo gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken, raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito della missione Demo-2: essa partirà alle ore 22.33 italiane e sarà visibile in streaming tramite il sito ufficiale della NASA o quello della Space X. In caso di condizioni metereologiche avverse il lancio slitterà a sabato 30 maggio, stessa ora.
I dettagli della missione
La Crew Dragon, riporta Ansa.it, partirà con il razzo americano Falcon 9 dallo storico complesso di lancio 39A, costruito per le missioni Apollo e usato anche per gli Space Shuttle: l’equipaggio affronterà 19 ore di volo per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale e resterà lì per un periodo compreso tra 30 e 119 giorni, a seconda della durata delle operazioni, prima di rientrare sulla Terra. Sulla ISS la coppia Hurley-Behnken si unirà allo statunitense Chris Cassidy e ai russi Anatoli Ivanishin e Ivan Vagner, già presenti sulla Stazione. Il vero motivo della missione però è “testare” ancora una volta la navicella nell’ambito di missioni spaziali con equipaggio a bordo, nell’ottica dello sbarco su Marte a cui Elon Musk punta da anni. Il Presidente degli USA Donald Trump e il suo vice Mike Pence assisteranno al lancio dal “Kennedy Space Center” della NASA, situato in Florida.
SpaceX Starship, le 5 curiosità sulla nave spaziale che andrà su Marte e sulla Luna
Le missioni sulla Luna e su Marte sono sempre più vicine: nei prossimi anni la NASA e gli Stati Uniti, ma anche Europa e Russia, porteranno i loro veicoli spaziali sul nostro satellite e sul finora inesplorato “pianeta rosso”, in modo da scrivere un’altra importante pagina in campo astronomico. La navicella spaziale americana progettata per le missioni è la SpaceX Starship, ideata da Elon Musk. Si tratta di un capolavoro di ingegneristica aerospaziale, ma cosa ha di tanto speciale questo veicolo? Ce lo spiega Focus. La SpaceX Starship potrà essere rifornita in orbita bassa da un’altra navicella con un processo simile a quello che attualmente permette l’aggancio tra le capsule cargo di SpaceX e la ISS. Grazie a questo sistema la navicella potrà portare più carburante in partenza e una maggior quantità di payload.
L’atterraggio
Al contrario dei classici aerei la SpaceX Starship, riporta Focus, atterrerà sui suoli lunare e marziano in un modo particolare: si avvicinerà al sito di atterraggio con un’angolazione di 60 gradi prima di planare “di pancia” come uno skydiver e raddrizzarsi giusto in tempo per toccare il suolo.
Il riutilizzo di SpaceX Starship
La SpaceX Starship, fanno sapere i tecnici e lo stesso Musk, non sarà “usa e getta”: grazie all’acciaio inossidabile di cui questa navicella è composta all’esterno, sarà possibile riutilizzarla in tempi rapidi. Per questo la Starship è stato scelto sia per lo sbarco sulla Luna che per quello su Marte.
I lanci
Il lancio in orbita della SpaceX Starship (o almeno il primo) avverrà da una località “atipica”: si tratta di Boca Chica, un piccolo paese del Texas che poco ha a che vedere con la base spaziale di Houston (se non che le due città si trovino nello stesso stato) ma che è invece la casa dell’azienda SpaceX. I test e i lavori sulla Starship si stano tenendo tutti a Boca Chica, al punto che questo paesino si sta contendendo alla pari con Cape Canaveral (Florida) il ruolo di “città adibita al lancio in orbita”. La SpaceX, per “ottenere il posto”, ha lanciato una campagna acquisti delle proprietà della zona per convincere la trentina di abitanti del villaggio a trasferirsi altrove.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.