Ora legale 2020, quando si cambia. La decisione dell’Italia sull’abolizione
Gli italiani già non vedono l’ora che avvenga il cambio orario per poter godere di un’ora di luce in più nel pomeriggio. L’appuntamento con il ritorno dell’ora legale è per la notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2020, quando le lancette dovranno essere spostate in avanti dalle ore 2:00 alle 3:00. Sarà l’ultimo cambio per l’Italia?
Cosa c’è da sapere sull’abolizione dell’ora legale
Sono passati giusto 2 anni da quando il Parlamento europeo chiese alla Commissione di valutare gli accordi inerenti l’ora legale. Fu lanciata una consultazione online che ricevette 4.6 milioni di risposte da parte di cittadini appartenenti ai 28 Stati membri, con il risultato che l’84% era favorevole al cambio, quasi tutti adducendo agli effetti negativi di spostare le lancette dell’orologio due volte l’anno. A quel punto, la Commissione europea ordinò ai Paesi membri di decidere entro Aprile 2021 se adottare per tutto l’anno l’ora solare o l’ora legale.
La decisione dell’Italia
Il nostro Paese si è opposto alla decisione di adottare un unico orario per tutto l’anno, esponendo le due ragioni. A proposito degli effetti negativi che provocherebbe il cambio dell’ora, non ci sono prove scientifiche a supporto di eventuali scompensi psicofisici di cui tanto si parla. In secondo luogo, quando si spostano le lancette un’ora avanti nell’ultimo weekend di marzo, l’effetto consiste in un risparmio economico notevole di energia elettrica. In ultimo, la possibilità che ogni Stato membro adotti una scelta diversa, potrebbe provocare dei problemi nell’ambito del mercato europeo.
Cosa risponderà l’Europa?
La proposta dell’Italia inviata a novembre 2019 a Bruxelles che consiste nella richiesta di mantenere il doppio orario durante l’anno, per il momento non ha ricevuto risposta. D’altronde, la Commissione europea dovrà attendere che tutti i 28 Stati membri depositino la loro decisione che poi sarà discussa anche nelle sedi del Parlamento europeo. La stessa posizione dell’Italia è tenuta dai Paesi dell’Europa Meridionale, mentre gli Stati più a Nord, dove il buio in estate scende già molto tardi, la posizione è contro l’ora legale, quindi a favore dell’uso dell’ora solare per tutto l’anno. Non resta che aspettare le decisioni della UE.
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