Ora legale, manca poco al cambio di orario
Mancano ormai poche settimane al cambio di orario. A breve, infatti, bisognerà mettere mano alle lancette dell’orologio per il passaggio dall’ora solare a quella legale. Il passaggio avverrà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022: alle 2:00 bisognerà spostare in avanti le lancette di 60 minuti. Chi quel giorno dovrà svegliarsi ad un’ora prefissata dormirà un po’ meno, ma in compenso si guadagnerà un’ora di luce. L’ora legale ci terrà compagnia fino alla fine di ottobre.
Perché si passa all’ora legale?
Con l’avvicinarsi della primavera le giornate si stanno già naturalmente allungando, ma l’ora legale contribuirà a “ritardare” il tramonto: questo cambio di orario è stato deciso proprio per sfruttare un’ora di luce in più. In questo modo si ha un discreto impatto sui consumi elettrici, con un risparmio in termini economici in questo periodo di difficoltà sul fronte di energia e gas. L’ora legale fu introdotta per la prima volta in Italia, come misura di guerra, nel 1916, salvo poi essere abolita e ripristinata diverse volte.
Gli effetti sulla salute
L’arrivo dell’ora legale, però, non porta solo benefici. In tanti, infatti, lamentano anche degli svantaggi. Soprattutto a livello fisico: non per tutti è semplice abituarsi al cambio di orario. Si tratta, comunque, di malesseri generalmente lievi e passeggeri, destinati a sparire nel giro di pochi giorni: si segnalano emicrania, insonnia, alterazioni dell’appetito. L’importante è adattare il proprio corpo gradualmente, alternando con regolarità le ore di sonno e quelle di veglia.
Abolizione del cambio di orario, a che punto siamo?
Negli ultimi anni si è discusso, a livello europeo, sull’abolizione dell’alternanza tra ora solare e ora legale: prima con consultazioni popolari, poi con proposte di legge in Commissione Europea. Date le diverse posizioni tra i vari Paesi, non si è giunti ad una soluzione condivisa. È stato stabilito, quindi, che ogni Paese può decidere in autonomia se avere definitivamente l’ora legale, quella solare o se mantenere l’alternanza. L’Italia ha scelto quest’ultima strada: il 30 ottobre, quindi, riavremo l’ora solare.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.