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Orionidi, la pioggia di meteoriti raggiungerà il picco questa settimana: ecco come osservarle

Orionidi, ecco quando le stelle luminose saranno maggiormente visibili: di cosa si tratta e i consigli per vederle meglio

Orionidi, la pioggia di meteoriti raggiungerà il picco questa settimana: ecco come osservarle
Orionidi, ecco quando le scie luminose saranno visibili nei nostri cieli (Foto: Pixabay)

Il passaggio delle Orionidi nei cieli terrestri: ecco quando si potranno vedere

Lo sciame meteorico delle Orionidi si verifica nei cieli terrestri tra il 2 ottobre e il 7 novembre. Ciò avviene a per effetto del passaggio del pianeta Terra all’interno della scia della cometa di Halley. L’intensità massima dello sciame, prendendo come riferimento la vista dalla Terra, è visibile tra il 20 e il 23 ottobre, un arco di tempo di quattro giorni in cui le Orionidi risultano più facilmente individuabili nella volta celeste. Per dare un’idea del “valore” di tale intensità, si tenga presente che, nel periodo citato, le meteore appartenenti alle Orionidi sono visibili anche con una frequenza variabile tra 15 e 20 corpi celesti distinti (le cosiddette “stelle cadenti”) ogni ora.

La visibilità delle meteore

La velocità con cui le meteore impatterranno con l’atmosfera terrestre è pari a 41 miglia al secondo, vale a dire 240.000 chilometri all’ora. Valori simili comportano la trasformazione delle singole meteore in corpi celesti infuocati, un effetto che si manifesterà nelle lunghe scie luminose osservabili nei nostri cieli. Come riportato in precedenza, il momento migliore per osservarle è quello che va dal 20 al 23 ottobre. Non si tratta di un caso: in questi giorni, infatti, la Luna non risulterà piena, il che significa poter contare su una volta celeste maggiormente “oscurata”. E non è tutto: le Orionidi, nel periodo preso in esame, appariranno più facilmente visibili in virtù del passaggio della Terra nell’area più densa dei detriti della cometa di Halley.

La visione dell’evento

Il passaggio della Terra nella scia della cometa avviene con cadenza annuale, il che ci consente di osservare le meteore in maniera distinta nel periodo citato in precedenza. Per agevolare l’osservazione dello spettacolo astronomico, è bene posizionarsi in aree poco illuminate e nelle quali non sia presente un forte inquinamento luminoso. Le fonti di luce artificiale, infatti, riducono notevolmente la visibilità del cielo notturno, il che si traduce nell’impossibilità di vedere l’evento in modo adeguato.

L’orario migliore in cui assistere allo spettacolo

Per quanto riguarda l’orario più adatto in cui osservare le meteore, tanto più il cielo sarà scuro e tanto migliore sarà la visibilità della volta celeste. L’ideale sarebbe recarsi in zone poco illuminate e lasciare che gli occhi si abituino all’oscurità, per poi esaminare il cielo tra le undici di sera e l’alba. Le Orionidi risulteranno nel punto più alto della volta dopo la mezzanotte, con le meteore che si manifesteranno nei pressi di Betelgeuse, la seconda stella più luminosa di Orione (dopo Rigel). La presenza delle “stelle cadenti” potrà essere ravvisata sia nell’emisfero boreale che in quello australe.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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