Nella giornata di oggi si raggiungerà il picco della frequenza della caduta delle Orionidi, i frammenti della cometa di Halley che impatteranno contro l’atmosfera
Oggi naso all’insù per ammirare la pioggia di meteoriti di Orionidi che cadranno al ritmo di 15-20 stelle l’ora. Le meteore si muovono nell’atmosfera terrestre con una velocità insolita, viaggiando a circa 230000 km / h. Ciò significa che possono lasciare dietro di sé scie luminose di detriti che brilleranno in cielo per diversi secondi o addirittura minuti. Alcune viaggeranno talmente veloci da esplodere come palle di fuoco, creando prolungate esplosioni di luce che avranno uno straordinario effetto cromatico.
Sono i detriti della cometa di Halley
Le Orionidi provengono dalla polvere che la cometa di Halley, una palla di ghiaccio, roccia e polvere che orbita attorno al sole, ha lasciato alle spalle 33 anni fa. Quelle che osserveremo oggi non sono altro che frammenti che cadranno verso la Terra e bruceranno al contatto con l’atmosfera, creando strisce luminose.
Traggono origine dalla costellazione di Orione
La radice del nome delle stelle trae origine da Orione, da cui provengono. Si tratta della costellazione fra le più conosciute, a forma di clessidra, semplice da riconoscere e da osservare e piena di stelle luminose, al punto che è perfettamente visibile senza difficoltà. Le stelle cadenti raggiungeranno il picco la mattina presto di martedì 22 ottobre, ma continueranno a cadere frequentemente per diversi giorni. Anche con un cielo poco illuminato, le stelle saranno comunque visibili per la grande scia luminosa che lasceranno dietro di sé.
L’ultimo picco si registrò nel 2006
L’intensità delle Orionidi sembra seguire un ciclo di 12 anni. L’ultimo picco del ciclo è stato nel 2006, seguito da intensità meno elevate negli anni immediatamente successivi. Dopo le Orionidi, la prossima pioggia di meteoriti saranno i Tauridi settentrionali, che raggiungeranno il picco tra l’11 e il 12 novembre. Il fatto che vi sarà luna piena potrebbe però impedirne o limitarne la possibilità di poterle vedere a occhio nudo.
I consigli per osservarle meglio
Le orionidi saranno molto ben visibili dalle località rurali, mentre sarà più difficile riuscire ad individuarle dalle località urbane. Secondo delle ricerche recenti, le Orionidi sono in grado di emettere scie luminose di intensità e durata superiore a quella rilasciata da altre meteore di luminosità equivalente.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.