Oscurare il Sole per ridurre la temperatura sulla Terra? La proposta di geoingegneria
Il riscaldamento globale è uno dei problemi più importanti dell’era moderna: l’influenza del Sole sulla Terra sta diventando pericolosa, con come conseguenza lo scioglimento dei ghiacciai e conseguenze rilevanti sulla flora e la fauna oltre che sui cambiamenti climatici che già da qualche tempo stiamo notando. Ciò non significa, ovviamente, che la nostra stella madre è diventata all’improvviso catastrofica, ma i geologi e gli esperti di geoingegneria solare monitorano costantemente la situazione per ideare soluzioni. Una di queste, molto singolare, arriva dall’Università di Harvard, come riportato da GreenMe.it. ECCO COSA AVREBBE CAUSATO L’ESTINZIONE DI MASSA DI 65 MILIONI DI ANNI FA
Il Solar Geoengineering Research Program
I ricercatori dell’ateneo statunitense hanno pensato che “oscurare il Sole” può essere molto utile per raffreddare un po’ il clima del nostro pianeta: il piano consisterebbe nel disperdere nell’atmosfera piccole particelle in grado di riflettere i raggi solari e deviarli verso lo spazio. Solo ponendo un filtro tra il Sole e la Terra la situazione può lentamente migliorare, scongiurando dunque crisi o cataclismi più che probabili in un futuro non così lontano. Il piano però avrebbe anche conseguenze negative… VOLETE FARE GLI ASTRONAUTI? ECCO LA SELEZIONE UFFICIALE DEL BANDO ESA
I lati negativi del piano
I rischi di questa pratica, fa presente GreenMe.it, potrebbero includere cambiamenti dei modelli meteorologici, peggiorando la situazione attuale. Inoltre, di fronte a una tecnologia di questo tipo, si ridurrebbero probabilmente gli sforzi per diminuire le emissioni con governi e amministrazioni di ogni tipo “costrette” ad abbandonare qualunque iniziativa verso la conversione ecologica, necessarie anche se la geoingegneria solare dovesse dimostrarsi valida e priva di pericoli. Chissà quindi fin dove ci si spingerà per salvare il nostro pianeta! SCOPERTA STRANA ROCCIA BLUASTRA SU MARTE: ECCO DI CHE SI TRATTA
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Superluna rosa, ad aprile la prima Superluna dell’anno
Il cielo, nella sua immensità, è sempre pronto ad offrirci nuovi spettacoli: lo farà anche nel mese di aprile, con una Superluna – la prima dell’anno – in arrivo alla fine del mese. Nella notte tra il 26 e il 27 aprile, infatti, sarà possibile ammirare la Superluna rosa alzando gli occhi verso il cielo: il nostro satellite sembrerà più grande del solito perché vicino al perigeo, ovvero al punto di minima distanza dalla Terra.
Cos’è la Superluna?
La definizione di Superluna è stata coniata nel 1979 dall’astrologo Richard Nolle: si parla di Superluna quando una luna piena o luna nuova arriva nel 90% del suo approccio più vicino alla Terra. In termini numerici, come si legge su Greenme.it, è una Superluna quella in cui la distanza dalla Terra è uguale o inferiore a 361.885 km (misurata dai centri dei due corpi celesti): nel caso della Superluna rosa, la distanza sarà pari a 357.615.
Perché si chiama Superluna rosa
C’è da dire che l’astronomia ufficiale non si è mai pronunciata sulla definizione di Superluna, che però è comunemente accettata. In ogni caso, è sempre bello poter ammirare la Luna piena che illumina il cielo. Ma perché Superluna rosa? Il nostro satellite, ovviamente, non sarà rosa: Luna Rosa è infatti il nome dato dai nativi americani a causa del muschio rosa, o dal pholox selvatico, un fiore molto diffuso in America simile alle ortensie che anticipa la fioritura primaverile degli altri fiori.
Altre due superlune a maggio e giugno
Le tribù costiere, invece, chiamavano questa luna piena Luna del Pesce perché in questo periodo le alose, pesci della famiglia delle sardine e delle aringhe, risalgono i fiumi per deporre le uova. In Italia la fase di piena è prevista alle 5:31 del 27 aprile, ma sarà possibile godersi lo spettacolo tutta la notte, ovviamente tempo permettendo. Anche a maggio e a giugno avremo 2 Superlune: la prima il 26 maggio, la seconda il 24 giugno.
In questi giorni lo spettacolo delle Serpentidi
Nell’attesa, possiamo consolarci con le stelle cadenti. Tra il 3 e il 5 aprile, infatti, c’è il picco delle kappa Serpentidi, una corrente solitamente minore ma quest’anno visibile tutta la notte e senza il disturbo della luce lunare. Il loro radiante, ovvero il punto da cui sembrano prendere origine, è situato nella costellazione del Serpente. Affrettatevi, sono proprio questi i giorni del picco!
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.