Oumuamua, il mistero continua: di cosa è fatto l'asteroide interstellare?
Il mistero di Oumuamua, lo strano asteroide interstellare: di cosa è fatto questo oggetto?
Guarda la versione integrale sul sito >
Oumuamua, il mistero continua: di cosa è fatto l'asteroide interstellare?
Il mistero di Oumuamua, l'asteroide interstellare, è tutt'altro che risolto: se inizialmente ci si chiedeva di cosa si trattasse, infatti, il quesito attuale riguarda la sua composizione. Stando ad un nuovo studio pubblicato su The Astrphysical Journal Letters, l'oggetto non è fatto di ghiaccio molecolare di idrogeno. Lo studio è stato condotto, come si legge su Everyeye.it, dagli scienziati dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrphysics e del Korea Astronomy and Space Science Institute, curiosi di sapere se un oggetto a base di idrogeno potesse aver realmente fatto questo viaggio dallo spazio interstallare al sistema solare. Leggi anche Campo magnetico terrestre, I ricercatori stanno osservando una parte più debole: ecco perché
Com'è stato condotto lo studio
Il sospetto è che questi iceberg all'idrogeno non potessero sopravvivere al viaggio, probabilmente della durata di centinaia di milioni di anni, perché evaporano troppo velocemente. E così gli studiosi si sono concentrati sul complesso nebuloso molecolare di W51, indicandolo come potenziale punto di origine per Oumuamua, distante 17.000 anni luce dalla Terra: secondo l'astrofisico Avi Loeb, le nuvole molecolari giganti sono il luogo più probabile per creare iceberg di origini. Leggi anche Due soli all’interno del nostro Sistema solare all’inizio della sua vita? Lo studio
Si cercano altri oggetti simili
Questa nuvola molecolare gigante, come spiega Avi Loeb, è un luogo troppo lontano che non avrebbe favorito lo sviluppo di iceberg di idrogeno. La natura di Oumuamua, quindi, rimane ancora un mistero. La speranza è che in futuro saranno scoperti più oggetti di questo genere e in tal senso si attende l'Osservatorio Vera C. Rubin, che dovrebbe vedere la luce l'anno prossimo e che potrebbe essere in grado di rilevare oggetti simili: “Se Oumuamua è un membro di una popolazione di oggetti simili su traiettorie casuali, allora dovremmo essere in grado di rilevarne circa uno al mese tramite il nuovo osservatorio". Leggi anche Gli astronomi hanno scoperto 2 nuvole di gas misterioso al centro della nostra Galassia: di cosa si tratta?
Guarda la versione integrale sul sito >
L'altro oggetto interstellare individuato
Fino a poco tempo fa Oumuamua era l'unico oggetto interstellare: scoperto nel 19 ottobre 2017, questo “iceberg" ha fatto sin da subito parlare di se anche a causa della sua strana forma. Inizialmente non si capiva bene cosa fosse, tanto che alcune teorie lo indicavano addirittura come astronave aliena. Nel 2019 è stata poi scoperta la cometa C/2019 Q4, indicata come secondo oggetto d'origine interstellare.
Guarda la versione integrale sul sito >
Oumuamua, le cose da sapere
Oumuamuaè, come abbiamo già detto, un asteroide interstellare che attualmente si sta dirigendo verso l'esterno del sistema solare: l'oggetto è stato scoperto Rob Weryk e in hawaiano il suo nome significa messaggero che viene da lontano e arriva per prima. La sua forma è molto strana e ricorda un sigaro gigantesco, dalla lunghezza di circa 400 metri e dalla larghezza pari a circa 40 metri. La sua luminosità, grazie alla quale si sono dedotte le misure, è variabile.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
Oumuamua, secondo uno scienziato di Harvard potrebbe essere un’astronave aliena: ecco perché
11 Gennaio 2021 | ore 21:40
Oumuamua non è fatto di ghiaccio molecolare di idrogeno: ecco i risultati di uno studio recente
18 Agosto 2020 | ore 17:28
Oumuamua, nè cometa nè asteroide: potrebbe essere un iceberg cosmico
15 Giugno 2020 | ore 21:40
Oumuamua, mistero risolto? Non è una stella né un asteroide: ecco di cosa si tratta. Il nuovo studio
13 Giugno 2020 | ore 12:19