Per la prima volta un telescopio europeo fotografa alcuni dettagli del Sole

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Dopo gli interventi di potenziamento per migliorare l'ottica e la meccanica, il telescopio Gregor ha immortalato immagini straordinarie sulle caratteristiche del sole

Il più grande telescopio solare d'Europa, GREGOR, ha scattato delle immagini magnifiche che hanno immortalato in tutta la loro bellezza le strutture intricate del sole. Si tratta di sottigliezze che si estendono anche per 50 km sul Sole, che rappresentano solo un'inezia del diametro solare che misura qualcosa come 1,4 milioni di km. Il telescopio ha immortalato alcune immagini ravvicinate del Sole senza precedenti che hanno dato un quadro per certi versi inquietante della struttura stessa della nostra stella.  Gestito da uno scienziato tedesco che lavora presso l'Osservatorio del Teide in Spagna, il telescopio è riuscito a produrre nuove immagini ad alta risoluzione dell'intricata struttura del Sole, le migliori catturate da un telescopio europeo.

In pieno lockdown il telescopio è stato potenziato

La dottoressa Lucia Kleint, che ha guidato il progetto e i telescopi solari tedeschi a Tenerife, ha evidenziato come si è lavorato a fondo per migliorare l'ottica, la meccanica e l'elettronica e ottenere la migliore qualità d'immagine possibile in un solo anno. Il team che ha lavorato sul progetto ha compiuto un ulteriore passo avanti tecnico nel mese di marzo del 2020, in pieno lockdown, quando gli scienziati sono rimasti bloccati presso l'osservatorio e hanno allestito il laboratorio ottico da zero. All'inizio, a causa delle tempeste di neve, le osservazioni solari hanno subito una piccola battuta d'arresto. Ma quando in Spagna è finito il lockdown, è stato possibile scattare alcune immagini suggestive e ad altissima risoluzione che hanno evidenziato alcuni dettagli particolari del sole.

Le parole della professoressa Berdyugina

Si tratta delle più belle immagini mai scattate da un telescopio europeo. Svetlana Berdyugina, professoressa presso l'Università Albert-Ludwig di Friburgo e Direttore dell'Istituto Leibniz di Fisica Solare (KIS) che ha lavorato a questo progetto, ha speso parole di elogio per “il grande lavoro di squadra e una pianificazione meticolosa ha portato a questo successo. Ora abbiamo un potente strumento per risolvere enigmi sul Sole “. Uno strument che si rivelerà prezioso anche in futuro quando verrà ulteriormente potenziato e potrà offrirci immagini ancora più suggestive sulle caratteristiche e sui dettagli del sole.

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