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Giovedì 14 Novembre
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Perseverance, estratti con successo 5 grammi di ossigeno da Marte: i dettagli

Il dispositivo Moxie è riuscito a creare ossigeno dall'atmosfera del pianeta rosso: ecco come è stato possibile

Perseverance, estratti con successo 5 grammi di ossigeno da Marte: i dettagli
Perseverance

Il dispositivo Moxie è riuscito nell’impresa di convertire in ossigeno l’anidride carbonica su Marte

In questo momento l’attenzione è concentrata sui voli dell’elicottero Ingenuity, ma non per questo il rover Perseverance è rimasto fermo su Marte. Proprio nella giornata di martedì, secondo quanto ha comunicato la Nasa, il rover avrebbe convertito con successo parte dell’abbondante anidride carbonica su Marte in ossigeno come primo test del suo strumento MOXIE. Il termine MOXIE nasce dall’abbreviazione di Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment. Da leggere anche Marte, qual è il meteo sul pianeta Rosso: il primo bollettino di Perseverance.

Come funziona il dispositivo

Dopo una fase di riscaldamento durata un paio di ore, questo strumento altamente tecnologico sarebbe stato in grado di convertire ben 5,4 grammi di ossigeno. Una quantità sufficiente per ossigenare un astronauta per circa 10 minuti. Lo strumento ha le dimensioni di un tostapane ed è quindi estremamente maneggevole e facile da trasportare. Qualora questo esperimento avresse successo, potrebbe aiutare gli astronauti in futuro nell’esplorazione del pianeta rosso. Sappiamo che la sottile atmosfera marziana è composta per il 96% da anidride carbonica, per questo non rappresenta l’atmosfera ideale per le missioni umane.

Le prospettive per una futura missione umana su Marte

Sperimentare con successo uno strumento in grado di convertire tutta quell’anidride carbonica in ossigeno aiuterebbe gli astronauti a poter avere ossigeno a sufficienza. Per le future missioni potrebbero essere costruiti congegni più grandi e più efficienti di MOXIE in grado di convertire e immagazzinare l’ossigeno necessario per il carburante per missili, oltre a fornire sistemi di supporto vitale con aria respirabile. Moxie agisce dividendo le molecole di anidride carbonica, che includono un atomo di carbonio e due atomi di ossigeno. Separa le molecole di ossigeno ed emette monossido di carbonio come prodotto di scarto.Per realizzare questo dispositivo sono stati impiegati materiali resistenti al calore, come un rivestimento di oro e aerogel, poiché questo processo di conversione richiede temperature che raggiungono i 1.470 gradi Fahrenheit.

Le parole degli esperti della Nasa

I materiali impiegati impediscono al calore di irradiarsi e danneggiare il rover. In una dichiarazione resa da un esperto della Nasa, Jim Reuter, si parla già di “passo fondamentale per convertire l’anidride carbonica in ossigeno su Marte“. “MOXIE – ha spiegato Reuter – ha ancora molto lavoro da fare, ma i risultati di questa dimostrazione tecnologica sono pieni di promesse mentre ci muoviamo verso il nostro obiettivo di vedere un giorno gli esseri umani su Marte. L’ossigeno non è solo ciò che respiriamo. Il propellente per missili dipende dall’ossigeno e i futuri esploratori dipenderanno dalla produzione di propellente su Marte per il viaggio verso casa “.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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