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Giovedì 14 Novembre
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Piccoli buchi neri primordiali potrebbero divorare stelle di neutroni, ecco tutti i dettagli

Piccoli buchi neri primordiali potrebbero divorare stelle di neutroni. Studio in attesa di revisione, disponibile su arXiv

Piccoli buchi neri primordiali potrebbero divorare stelle di neutroni, ecco tutti i dettagli
Piccoli buchi neri primordiali potrebbero divorare stelle di neutroni, ecco tutti i dettagli (Foto Pixabay)

Piccoli buchi neri primordiali potrebbero divorare stelle di neutroni, ecco tutti i dettagli

Sono sempre di più gli studi che si concentrano sugli elementi che possono essere all’origine della massa che costituisce la materia oscura. Le ultime ricerche hanno evidenziato come nello spazio siano presenti dei piccoli buchi neri primordiali, di dimensioni quasi impercettibili; proprio su questi si sono concentrati recentemente i ricercatori per cercare di comprendere quale può essere l’origine dei buchi neri. Alcuni risultati delle analisi dei dati, infatti, sembrano suggerire che questi piccolissimi buchi neri potrebbero trovarsi all’interno dei nuclei delle stelle di neutroni. Proprio dal nucleo si accrescerebbero divorando la stella in tempi la cui valutazione è proprio oggetto di un recente studio, non ancora revisionato, già disponibile su arXiv, l’archivio per le bozze pre-stampa di tutti gli articoli di tipo scientifico.

La materia oscura

Molti degli studi che vengono effettuati sull’Universo sono volti alla comprensione dei fenomeni che vi avvengono e, soprattutto, alla valutazione della quantità di materia presente che permetterebbe di comprendere meglio tutti i fenomeni collegati alla gravità. E infatti, secondo le conoscenze oggi disponibili, una cosa è certa: l’Universo non contiene abbastanza materia che permette di spiegare i vari fenomeni gravitazionali. Per questo motivo, gli scienziati hanno coniato il termine di materia oscura, ossia una parte di materia che non è stata ancora rilevata e che, sempre secondo le stime degli astronomi, dovrebbe caratterizzare almeno il 75% dell’Universo.

I buchi neri endoparassitari

Tra le particelle spaziali che sono candidate a contenere la materia oscura ci sono sicuramente i buchi neri primordiali, ossia quelli che si sono formati dopo il Big Bang; tuttavia, più che queste particolari particelle, molto più interessanti sono risultati i buchi neri endoparassitari, ossia quelli che si trovano all’interno del nucleo di una stella di neutroni. Proprio come veri e propri parassiti, questi buchi neri sembrano nutrirsi del nucleo stellare per accrescersi, collassando poi su se stessi per diventare buchi neri di tipo standard.

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I tempi di accrescimento di un buco nero

Ma quanto tempo impiega un buco nero interno a una stella di neutroni ad accrescersi e a far collassare la stella stessa? Il calcolo del tempo è stato effettuato da un gruppo di ricerca formato da fisici del Bowdoin College e dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign: il lavoro è in attesa di revisione e per ora è disponibile solo sull’archivio arXiv.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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