Cosa sta succedendo all’atmosfera di Plutone?
Una recente ricerca induce a ipotizzare che i gas che circondano Plutone stiano svanendo, trasformandosi in ghiacci, mentre il pianeta nano, scoperto nel 1930, si allontana sempre più dal Sole. L’atmosfera di Plutone è costituita in gran parte da azoto con tracce di metano e monossido di carbonio. L’abbassamento della temperatura sulla superficie sembra che stia provocando il congelamento dell’azoto, con conseguente dissolvimento dell’atmosfera. Leggi anche Individuato il primo esopianeta in orbita attorno a tre stelle
Le ultime osservazioni
A questa conclusione si è arrivati ricorrendo alla cosiddetta occultazione, tecnica ampiamente utilizzata in astronomia che consiste nell’utilizzare una stella lontana come fonte di retroilluminazione per i telescopi collocati sulla Terra. Eliot Young del Southwest Research Institute (SwRI) in Texas ha spiegato che tramite le occultazioni sono stati monitorati i mutamenti nell’atmosfera di Plutone a partire 1988. La missione New Horizons, che ha sorvolato Plutone nel 2015, aveva rilevato un profilo di densità coerente con l’atmosfera di massa del pianeta nano che raddoppia ogni dieci anni. Le osservazioni del 2018 non hanno però, confermato, la tendenza rilevata tre anni prima. Leggi anche Meteorite piomba al suolo nel pistoiese e scatena il panico: i dettagli
Cosa hanno scoperto le missioni verso Plutone
L’atmosfera di Plutone è costituita da ghiaccio vaporizzato sulla superficie, con continui e minimi cambiamenti di temperatura che determinano mutazioni significative nella densità apparente della sua atmosfera. La sonda New Horizons aveva scoperto una vasta pianura ghiacciata senza crateri dell’età apparente di non più di 100 milioni di anni nell’area denominata Tombaugh Regio (dal nome di Clyde Tombaugh, che scoprì Plutone) e conosciuta, per la sua forma, come il Cuore di Plutone. Questa pianura ghiacciata – che ricorda le crepe di fango ghiacciato sulla Terra – è stata chiamata Sputnik Planum (Pianura di Sputnik). Leggi anche La luna si sta allontanando lentamente dalla Terra: le possibili conseguenze
La pianura ghiacciata su Plutone
La pianura è delimitata da quelle che sembrano essere depressioni poco profonde. Alcuni di questi avvallamenti hanno al loro interno materiale più scuro, mentre altri sono tracciati da gruppi di colline che sembrano innalzarsi sopra il terreno circostante. In altri punti sono stati rilevati avvallamenti dovuti probabilmente proprio alla sublimazione, quindi, alla trasformazione del ghiaccio dallo stato solido a quello gassoso. Il pianeta nano impiega attualmente 248 anni terrestri per compiere un’orbita attorno al Sole, arrivando a raggiungere le 30 unità astronomiche (AU) dal Sole (30 volte la distanza tra la Terra e il Sole).
Plutone si allontana dal Sole: le conseguenze
Questa distanza sta aumentando e la superficie di Plutone ne risente in termini di riduzione della luminosità e delle temperature. L’aumento della densità dell’atmosfera notato nel 2015 è molto probabilmente dovuto all’inerzia termica, in altre parole all’accumulo calore residuo intrappolato nei ghiacciai di azoto che si sprigiona come reazione ritardata alla crescente distanza tra Plutone e il Sole.
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