Potente macchia solare causa blackout radio su tutto il pianeta: cosa sta succedendo

I brillamenti di classe X, invece, sono molto più dannosi, perchè possono causare blackout radiofonici in tutto il mondo

Foto PixaBay.com
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

La potente macchia solare ha una estensione pari a sette volte quella del pianeta Terra

In un primo momento aveva fatto il suo esordio presentandosi come una macchia solare di enorme portata, poi si è sviluppato un brillamento potente che ha causato blackout radio a onde corte sulla Terra. La macchia solare, il cui nome è AR3354, ha avuto uno sviluppo molto rapido al punto da preoccupare, molti fisici per le sue eventuali conseguenze sul nostro pianeta. Esponenziale. Lo stesso fisico solare, Keith Strong, sul proprio profilo Twitter, ha condiviso un video timelapse spettacolare di AR3354 che ha evidenziato come il brillamento ha causato un campo magnetico “beta-gamma” che ospitava energia.

Le stime dei meteorologi

Secondo le stime dei meteorologi della National Oceanic and Atmospheric Administration, le probabilità che si sarebbero prodotti brillamenti di classe M era del 40 percento, mentre sarebbe dovuta essere molto meno probabile (solo il 10%), la produzione di brillamento di classe X (il grado più elevato) in direzione della Terra. Secondo quanto afferma l'ESA (l'Agenzia Spaziale Europea), i brillamenti di classe M possono causare seri blackout radio che colpiscono le regioni polari della Terra, innescando anche tempeste di radiazioni di modesta entità.

I brillamenti di classe X

I brillamenti di classe X, invece, sono molto più dannosi, perchè possono causare blackout radiofonici in tutto il mondo e tempeste di radiazioni di lunga durata. Quello che è iniziato ieri e terminato oggi, secondo gli esperti, è un brillamento di classe X1, capace di causare blackout radio a onde corte, in particolare sull’Oceano Pacifico. La macchia solare che si è prodotta è di enormi dimensioni. Potrebbe coprire addirittura una vasa area grande come sette volte il nostro pianeta. Sarebbe anche in grado di coprire un'area del Sole pari a circa il 25% della storica macchia solare di Carrington. CONTINUA A LEGGERE…


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Le dimensioni della macchia sono visibili a occhio nudo

Le dimensioni sono tali da essere visibili ad occhio nudo, ovviamente indossando gli opportuni occhiali per filtrare la luce. Secondo il fisico Keith Strong, si è trattato del «il 18esimo brillamento X di questo ciclo solare e il 15esimo più luminoso dal gennaio 2020». La vera anomalia notata dagli esperti è la mancata espulsione di massa coronale, che solitamente avviene quando viene prodotto un bagliore così accentuato.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.