Presentati i 13 nuovi astronauti NASA: ecco la “classe delle tartarughe”
É stata nominata la “classe delle tartarughe”: si tratta di un gruppo di 11 astronauti del Johnson Space Center della NASA (Houston) più 2 dell’Agenzia Spaziale Canadese che, come riportato da Repubblica.it, hanno superato un addestramento di oltre due anni e sono ora pronti per volare nello spazio e partecipare alle prossime missioni NASA. É un mix di giovani ingegneri, medici chirurghi, biologi e geologi quello della prima classe della storia diplomatasi sotto il programma Artemis, il piano che lavora al ritorno dell’uomo sulla Luna. Saranno dunque loro i protagonisti del prossimo sbarco sul nostro satellite?
La “classe delle tartarughe”
Kayla Barron, Zena Cardman, Raja Chari, Matthew Dominick, Bob Hines, Warren Hoburg, Jonny Kim, Jasmin Moghbeli, Loral O’Hara, Francisco Rubio, Jessica Watkins sono gli 11 neo diplomati del Johnson Space Center della NASA. Joshua Kutryk e Jennifer Sidey-Gibbons sono invece i due diplomati dell’Agenzia Spaziale Canadese. Sono loro i “superstiti” di una selezione che ha visto ben 18mila partecipanti: i 13 ragazzi americani e canadesi hanno completato con successo l’addestramento sulle attività extraveicolari, la robotica e i sistemi della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e russa. Ora possono andare in orbita!
Andranno sulla Luna?
I 13 membri della “classe delle tartarughe” sono ora i favoriti per prendere parte alle prossime missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale e possono sperare anche di partecipare al secondo sbarco dell’uomo sulla Luna: ovviamente non verrebbero spediti da soli sulla nave spaziale che li condurrebbe sul nostro satellite, ma il fatto di aver effettuato l’addestramento al programma Artemis li pone su un piano importante (e forse decisivo). E attenzione: non solo gli USA hanno intenzione di andare sulla Luna, c’è anche il nuovo progetto dell’India…
L’India prepara lo sbarco sulla Luna: il lancio di Chandrayaan-3 già nel 2020?
L’India, dopo la missione dello scorso anno, proverà nuovamente a sbarcare sulla Luna: è quanto annunciato da K. Sivan, presidente dell’organizzazione indiana per la ricerca spaziale (ISRO), nel corso di una conferenza stampa. La missione, come si legge su Everyeye.it, si chiamerà Chandrayaan-3.
La sfida è l’atterraggio morbido
Chandrayaan-3 includerà un nuovo modulo di propulsione, un lander e un rover: in caso di successo l’India diventerà il quarto Paese a sbarcare sulla Luna dopo Stati Uniti, ex Unione Sovietica e Cina. La prima missione lunare dell’India risale al 2008 ma in quel caso la sonda si schiantò in un atterraggio controllato: l’atterraggio morbido, invece, è molto più complicato.
Novembre il mese del lancio?
I lavori procedono, come dichiarato in conferenza stampa, senza intoppi: l’obiettivo è il lancio entro quest’anno, ma in realtà potrebbe essere ritardato anche al 2021. Le autorità hanno fissato novembre come obiettivo provvisorio per il lancio.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
