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Mercoledì 27 Novembre
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Questo straordinario pianeta sfida le teorie esistenti su quanto rapidamente possano formarsi i pianeti

La scoperta offre uno sguardo senza precedenti alle prime fasi della formazione planetaria, stabilendo un nuovo standard per studiare i pianeti giovani

Questo straordinario pianeta sfida le teorie esistenti su quanto rapidamente possano formarsi i pianeti
Fonte foto YOUTUBE

Gli astronomi hanno appena scoperto uno dei pianeti più giovani di sempre: ecco le nuove prospettive che si aprono con questa nuova scoperta

Il pianeta TIDYE-1b (noto anche come IRAS 04125+2902 b) soli 3 milioni di anni rappresenta sostanzialmente il pianeta più giovane mai scoperto dagli scienziati. Si tratta di un pianeta che è, per rendere l’idea, 1.500 volte più giovane del nostro pianeta, se si pensa che la Terra ha 4,5 miliardi di anni. Lo studio di questo pianeta potrebbe risultare molto utile agli astronomi per comprendere a fondo i meccanismi attraverso i quali si formano i pianeti e quindi per poter risalire anche alla formazione del nostro pianeta.

La tesi degli esperti

Secondo lo studente americano, Madyson Barber (che è stato l’autore principale di questo studio), la scoperta di questo tipo di pianeti può permettere agli scienziati di scoprire come avviene la formazione planetaria. Barber ha scoperto TIDYE-1b usando il metodo del transito, in cui un pianeta passa davanti alla sua stella, oscurandone la luce e rivelandosi all’osservatore, in questo caso il telescopio TESS della NASA.

Le precedenti scoperte

In precedenza, sempre grazie a questo sistema, è stata scoperta l’esistenza di più di una dozzina di giovani pianeti con un’età compresa tra 10 e 40 milioni di anni. Ma TIDYE-1b rappresenta davvero un unicum, perchè non era mai stata individuata la presenza di un pianeta così giovane. In genere, pianeti così giovani sono solitamente oscurati da gas e polvere che costituiscono il “disco protoplanetario”, un campo di detriti che orbita attorno a una stella come un anello, da cui vengono costruiti nuovi pianeti. Ma nel caso di TIDYE-1b le cose sono un po’ diverse.

In questo caso l’anello appare inclinato, disallineato sia con il pianeta che con la sua stella, una svolta sorprendente che sfida la nostra attuale comprensione di come si formano i pianeti. Il giovane pianeta appena scoperto, infatti, orbiterebbe attorno alla sua stella a un angolo diverso rispetto al disco protoplanetario principale, per questo motivo è visibile. In genere possono servire fino a 5 milioni di anni affinchè un disco del genere si svuoti in un giovane sistema stellare. Ecco perchè ci troviamo di fronte ad una straordinaria scoperta.

Le nuove consapevolezze che potremo acquisire

Il pianeta è molto vicino alla sua stella, orbitando attorno ad essa circa una volta ogni nove giorni. I ricercatori ritengono che sia un giovane esempio di quello che un giorno diventerà una “super-Terra” o un “sub-Nettuno”, un tipo di pianeta mancante nel nostro sistema solare ma che sembra comune nella galassia più ampia della Via Lattea. TIDYE-1b non è denso quanto la Terra, ma ha un diametro circa 11 volte più grande. La scoperta di questo nuovo pianeta ha sfatato alcuni miti, facendoci acquisire nuove consapevolezze. Ad esempio, adesso sappiamo che i pianeti possono formarsi prima di quanto si pensasse. Molto probabilmente esistono anche pianeti più giovani che non sono stati ancora scoperti perchè risultano nascosti alla vista.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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