Razzo cinese, ecco dove è caduto Long March 5b e cosa è successo nella notte
Tutto il mondo era in apprensione per la caduta libera di Long March 5B, il razzo cinese monitorato per giorni dagli astronomi in quanto era stato calcolato che si sarebbe schiantato sul nostro pianeta dopo aver vagato nello spazio. E la preoccupazione non era poca visto che, secondo studi accurati e verificati, la sua traiettoria sembrava interessare anche alcune zone dell’Italia centro-meridionale. Ora però il pericolo è scampato perché il razzo ha centrato la Terra senza causare danni. LE PREOCCUPAZIONI DEGLI SCIENZIATI
Dove è caduto Long March 5B
Long March 5B è caduto nell’Oceano Indiano, in una zona vicina alle Maldive: a confermarlo è stato l’ufficio per il volo umano dell’agenzia spaziale cinese CNSA e il comando di difesa aerospaziale del Nord-America. L’impatto con l’acqua si è verificato intorno alle ore 5.36 italiane, già qualche ora prima però gli esperti avevano scongiurato sia la caduta del razzo in Italia, sia che esso colpisse qualche altro centro abitato. Ora è tutto finito, fino al prossimo episodio… come quello avvenuto lo scorso anno in Africa dove pezzi di detriti di un altro razzo cinese finirono per colpire almeno due villaggi della Costa d’Avorio… ESPLOSIONE VIOLENTISSIMA IN UNA STAZIONE DI RIFORNIMENTO OSSIGENO: BOOM DI MORTI E FERITI, ECCO DOVE
In futuro si attendono fenomeni analoghi
C’è anche motivo di pensare che eventi come quello che accadrà nella nottata fra sabato 8 e domenica 9 maggio si verificheranno con grande frequenza anche negli anni a venire. Infatti la Cina è intenzionata ad utilizzare questo razzo per missioni di sollevamento pesante, inclusa la costruzione della sua nuova stazione spaziale, come ha avuto modo di sottolineare il direttore principale dell’Aerospace Corporation’s, Ted Muelhaupt, nel corso di una intervista rilasciata a media americani. GROSSO ASTEROIDE CONTRO LA TERRA: ECCO COSA SUCCEDEREBBE IN CASO DI IMPATTO
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Come vengono monitorati questi fenomeni
Gli Usa si servono costantemente di 100 militari per monitorare il comportamento di tutti gli oggetti creati dall’uomo e inviati nello spazio. Forniscono anche analisi di lancio, orbita e rottura di rientro di questi oggetti. In questo momento stanno monitorando con attenzione non solo il razzo cinese, ma anche circa 32.000 altri oggetti spaziali in orbita attorno alla Terra. Di questi, circa 4.300 sono satelliti operativi. Nel 2020 sono stati 135 gli oggetti creati dall’uomo che sono entrati nell’atmosfera terrestre. La maggior parte si sono polverizzati al contatto con l’atmosfera terrestre. In pratica ogni tre giorni un oggetto spaziale cade sulla Terra ma di solito, a causa della modesta dimensione, l’occhio umano non riesce a vederli. Ciò che rende questo razzo diverso è che si tratta di un unico grande pezzo e non ha stadi multipli. Quindi le sue dimensioni sono particolarmente preoccupanti. Identificare dove atterrerà il corpo del razzo è ulteriormente complicato dal fatto che è ancora in orbita e quindi è impossibile misurare esattamente quando la gravità lo attirerà sulla Terra.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.