Razzo cinese in caduta libera sulla Terra: previsto il possibile giorno dell'impatto. Tutti i dettagli

Il razzo Long March 5B, lungo 30 metri e largo 5, è in caduta libera verso la Terra e tra poche ore impatterà con il nostro pianeta

L'atmosfera terrestre potrebbe essere molto rara, grazie a un processo chimico: ecco di cosa si tratta, Foto PixaBay.com
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Razzo cinese in caduta libera sulla Terra: previsto il possibile giorno dell'impatto. Tutti i dettagli

Preoccupa la situazione di Long March 5B, il razzo cinese che nei prossimi giorni rischia di impattare con il nostro pianeta dopo un volo in caduta libera dallo spazio. Questo apparecchio, lungo 30 metri e largo 5, la scorsa settimana ha portato in orbita il primo modulo della stazione spaziale Tiangong e i suoi resti entreranno nell'orbita terrestre tra le ore 21 del 7 maggio e le 16 del 10/5. Il problema? Il razzo, che data la sua stazza non si disintegrerà nell'atmosfera, cadrà inesorabilmente sulla Terra e c'è il rischio che possa colpire alcune città. Vediamo nei dettagli cosa può succedere, come riportato da FanPage.it. DICHIARAZIONI SHOCK DI ELON MUSK: “PORTERÓ L'UOMO SU MARTE MA QUALCUNO MORIRÁ"

I dettagli sul razzo e dove potrebbe cadere

Sulla base dei rilevamenti spaziali condotti dagli scienziati statunitensi e russi, il razzo Long March 5B risulta attualmente in rapida rotazione in un’orbita di altitudine compresa tra i 162 e 306 chilometri rispetto a un’orbita iniziale compresa tra i 170 e 372 chilometri. Senza la possibilità di riavviare i motori, lo stadio perderà gradualmente quota, soggetto alle fluttuazioni atmosferiche e altre variabili. Al momento però non è possibile conoscere il luogo di impatto del razzo e la situazione rimarrà tale fino a poche ore prima dell'ingresso nell'atmosfera terrestre. Il razzo spazia in una fascia di latitudine che comprende New York, Madrid e Pechino, fino al Sud del Cile e Wellington, in Nuova Zelanda, e che include anche l’Italia Centrale e Meridionale. PALLA DI FUOCO ILLUMINA IL CIELO NELLA NOTTE: ECCO DOVE (VIDEO)

Lo scenario più probabile

Secondo la rivista specialistica Space News però non ci sarebbe da preoccuparsi perché “la possibilità più probabile è che i detriti spaziali finiscano in un’area disabitata come l’oceano e il Il rischio che una persona venga colpita è estremamente basso, stimato in una volta su diversi trilioni". Se ne saprà di più nelle prossime ore quando sarà più facile prevedere la traiettoria di Long March 5B. L'ASSE TERRESTRE SI É INCLINATO: ECCO PERCHÉ

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Cosa succederà alla Terra e al Sistema Solare quando il Sole si spegnerà? Ecco i pianeti che moriranno

Tra circa cinque miliardi di anni il Sole passerà dall'essere una stella nana gialla a una gigante rossa: questo significa che lo stesso corpo celeste che ora garantisce la vita sulla Terra muterà e arriverà a inghiottire il nostro pianeta. Ammesso che ci sono dei forti dubbi sul fatto che il mondo che popoliamo sarà ancora abitato tra così tanto tempo, sembra appurato che prima o poi la Terra sparirà dal Sistema Solare a causa delle temperature elevatissime, generate dal Sole, che si abbatteranno su di essa. E tra l'altro questa non sarà l'unica conseguenza per il nostro Sistema Solare, come riportato da Focus.it.

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Cosa accadrà al Sistema Solare

Secondo studi scientifici tra circa cinque miliardi di anni, dunque, il Sole si trasformerà e inghiottirà Venere, Mercurio e la Terra: questa mutazione diminuirà drasticamente la massa della stella, causando la sua espulsione dal Sistema Solare. A quel punto nel nostro Sistema Solare la situazione resterebbe “stabile" fin quando Giove e Saturno genereranno delle perturbazioni nell'orbita di Urano in grado di espellere anche quel pianeta. Questo senza considerare esopianeti o stelle che potrebbero avvicinarsi al “nuovo Sole", che passerà da gigante rossa a nana gialla. Man mano però tutti i pianeti che “dipendevano" dalla nostra stella madre diverranno gelidi e tra ancor più miliardi di anni il Sole si convertirà da nana gialla in nana nera, segnando la fine di tutto.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.