Razzo in caduta sulla Terra, quando e dove può cadere? I consigli della Protezione civile: allerta per 10 regioni italiane
La protezione civile ha informato i cittadini riguardo la possibile caduta di frammenti del razzo cinese. I frammenti precipitare su alcune regioni del centro-sud Italia. Si tratta di Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Come riporta Sky, ai cittadini si suggerisce di rimanere al chiuso, preferibilmente ai piani bassi degli edifici, e di non toccare eventuali pezzi del Lunga Marcia 5B ‘mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri’. Leggi anche: Razzo in caduta libera verso la Terra: allerta in 10 regioni italiane. Quando si schianterà?
Il razzo cinese
Il secondo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B è in caduta incontrollata verso la Terra, com’era già accaduto nel 2020 al lanciatore dello stesso modello. Secondo il Comitato Operativo della Protezione Civile, in Italia ci sono diverse regioni del centro-sud che potrebbero essere interessate dalla caduta di frammenti. Come detto si tratta di Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il rischio che l’impatto con l’atmosfera possa avvenire sull’Italia è piccolo e solo nelle prossime ore sarà possibile calcolarlo con maggiore precisione. DICHIARAZIONI SHOCK DI ELON MUSK: “PORTERÓ L’UOMO SU MARTE MA QUALCUNO MORIRÁ”
Quando cadrà il razzo?
La Protezione civile invita comunque i cittadini ad adottare “responsabilmente comportamenti di auto protezione”, evitando luoghi aperti. Le previsioni sulla caduta sono in continuo aggiornamento perché legate al comportamento del razzo e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta. Secondo i dati più aggiornati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America, il rientro è attualmente previsto alle 4:52 di domenica 9 maggio, con un margine di incertezza di 6 ore. ENORME ASTEROIDE CONTRO LA TERRA: ECCO COSA POTREBBE SUCCEDERE SECONDO LA NASA
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La possibile zona di caduta
Al momento l’Italia centro-meridionale fa ancora parte della vastissima zona sulla quale potrebbe avvenire il rientro e che comprende l’intera Africa, l’Asia meridionale, l’oceano Pacifico, l’Australia, parte del Nord America, l’America centrale e parte del Sud America. Nuovi calcoli sono attesi nelle prossime ore permetteranno di ridurre ulteriormente il margine di incertezza riguardo al tempo e al luogo del rientro.
Stare al chiuso
La Protezione Civile spiega che “È poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti”. Consiglia inoltre di stare lontani dalle finestre e porte vetrae, più sicuri i piani più bassi degli edifici. Si consiglia, in linea generale, a chiunque avvistasse un frammento di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, per poi segnalarlo alle autorità
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.