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Giovedì 14 Novembre
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Realizzati i primi biscotti sullo spazio: il ‘fornaio’ illustre è Luca Parmitano

Al quarto tentativo, dopo 130 minuti di cottura, Luca Parmitano è riuscito a realizzare un biscotto cotto a puntino nello spazio

Realizzati i primi biscotti sullo spazio: il ‘fornaio’ illustre è Luca Parmitano
L'astronauta italiano, Luca Parmitano, foto: youtube

Ci sono voluti ben 130 minuti di cottura per avere un biscotto dorato e presumibilmente cotto

Per la prima volta sono stati prodotti dei biscotti con gocce di cioccolato nello spazio da un ‘fornaio’ illustre: l’astronauta italiano Luca Parmitano. I biscotti hanno richiesto due ore di cottura mentre in genere sulla Terra ci vuole molto meno tempo, all’incirca 20 minuti. Ancora non sappiamo se il sapore è quello giusto perchè i biscotti prodotti sono tutt’ora sigillati in bustine di cottura individuali.

Ancora ignote le ragioni della lunga cottura

C’è ancora molto da capire sulle ragioni di quella differenza nella cottura, ma sicuramente è un bel risultato” ha detto Mary Murphy, manager di Nanoracks per il quale si è trattato di un “esperimento davvero fantastico”. Situato vicino al Johnson Space Center della Nasa, Nanoracks ha progettato e costruito il piccolo forno di prova elettrico che è stato lanciato alla stazione spaziale lo scorso novembre. L’astronauta italiano Luca Parmitano è stato il maestro panettiere nel mese di dicembre, trasmettendo via radio una descrizione mentre li cuoceva uno ad uno nel prototipo Zero G Oven.

La procedura è stata ripetuta diverse volte

Il primo biscotto – in forno per 25 minuti a 300 gradi Fahrenheit o 150 gradi Celsius – è risultato ancora crudo. Così è stato raddoppiato il tempo di cottura per le due successive infornate e i risultati non sono migliorati granchè. Il quarto biscotto infornato è rimasto nel forno per due ore e alla fine è risultato cotto a puntino. “Quindi, questa volta, vedo un po ‘di doratura” ha esclamato Parmitano. “Non posso dirti se è cotto fino in fondo o meno, ma sicuramente non sembra più un impasto per biscotti.

L’impasto è stato fornito da una nota catena alberghiera

Parmitano ha acceso il forno fino a un massimo di 163 gradi C per il quinto biscotto e lo ha fatto cuocere per 130 minuti. Saranno necessari ulteriori test per determinare se i tre biscotti sono cotti correttamente e se sono idonei al consumo umano. Per quanto riguarda l’aroma, gli astronauti hanno sentito l’odore dei biscotti quando li hanno rimossi dal forno, tranne che nel primo biscotto infornato.

E’ stata la catena alberghiera DoubleTree da Hilton a fornire l’impasto per biscotti, lo stesso tipo utilizzato per i biscotti offerti agli ospiti dell’hotel. Variare il cibo è importante non solo per l’alimentazione, ma anche per il morale degli astronauti che in questo modo possono mantenere una certa connessione con le abitudini di casa sulla Terra. Mangiare qualcosa di diverso dal cibo disidratato o preconfezionato è sicuramente un toccasana per il morale ma anche per il benessere fisico.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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