I venti hanno raggiunto addirittura la velocità massima di 33 mila chilometri all’ora
Una equipe di scienziati europei ha rilevato la presenza di venti ad una velocità record che soffierebbero su WASP-127b, un pianeta cosiddetto selvaggio, dove sono spirati venti che hanno raggiunto velocità supersoniche prossime ai 33.000 chilometri all’ora, rendendoli. Si tratta, di gran lunga, delle correnti d’aria più veloci su qualsiasi pianeta conosciuto. La ricerca è stata effettuata ripulendo e analizzando lo spettro di luce riflesso dal pianeta WASP-127b.
La spiegazione degli scienziati
Gli scienziati hanno rilevato la presenza di due picchi contrastanti nei segnali di acqua e anidride carbonica dai quali si sarebbe desunta la presenza di flussi supersonici che disturbano le cime delle nuvole del pianeta. Come ha avuto modo di spiegare l’autrice dello studio pubblicato su Astronomy & Astrophysics., la professoressa Lisa Nortmann dell’Università di Gottinga in Germania “parte dell’atmosfera di questo pianeta si sta muovendo verso di noi ad alta velocità mentre un’altra si muove dalla parte opposta”. Questo dimostrerebbe che c’è un vento a getto supersonico molto veloce attorno all’equatore del pianeta.
La velocità inaudita
Si tratta di una velocità per noi inimmaginabile pari a 7,5-7,9 chilometri al secondo. Sono numeri che farebbero impallidire qualsiasi uragano o corrente a getto nota alla scienza. Basta pensare che nel nostro pianeta la folata di vento più veloce mai registrata è stata pari a 407 chilometri orari e verificatasi sull’isola di Barrow in Australia nel 1996. Si stima invece che nel sistema solare sia Nettuno il pianeta dove si registrano le folate di vento più elevate. La massima velocità registrata è stata di 1.770 chilometri orari, una inezia rispetto ai venti registrati su WASP-127b.
Per individuare la velocità del vento è stato impiegato uno spettrografo
Scoperto nel 2016, questo pianeta selvaggio è stato al centro di intense indagini, che hanno portato ad alcune delle misurazioni più precise dell’atmosfera di un esopianeta fino ad oggi. Nortmann e il suo team si sono avvalsi di uno strumento chiamato spettrografo criogenico a infrarossi ad alta risoluzione echelle sul Very Large Telescope dell’Agenzia spaziale europea situato nel deserto di Atacama in Cile per misurare la composizione dei gas di WASP-127b.
Oltre a questi venti dalle velocità incredibili è stata anche rilevata la presenza di alti ivelli di monossido di carbonio. Le misurazioni delle correnti d’aria sono fondamentali anche per capire come questi pianeti si formano, crescono e si evolvono, aiutandoci potenzialmente a comprendere meglio anche le dinamiche che possono riguardare il nostro Sistema Solare.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
