Rilevata su Marte una potente scossa durata 90 minuti
Una scossa di magnitudo 5.0 è stata registrata su Marte: mai prima d'ora una forte scossa era stata registrata su un altro pianeta del sistema solare
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Mai era stato registrato in precedenza un sisma di simile entità in un altro pianeta del sistema solare
In data 4 maggio 2022 il lander InSight, il veicolo lanciato nel 2018 dalla NASA per l'esplorazione di Marte, ha registrato una scossa di magnitudo 5, che equivale al più forte terremoto mai registrato su un altro pianeta del sistema solare. Dall'atterraggio, avvenuto nel novembre 2018, ad oggi, il lander della Nasa ha rilevato oltre 1.300 terremoti: nessuno, però, aveva raggiunto una potenza simile. Il sisma registrato a inizio maggio ha superato per intensità il terremoto di magnitudo 4,2 del 25 agosto 2021, che fino ad oggi deteneva il record. Per gli amanti dei numeri, il portale HDBlog.it fa notare che la rilevazione è avvenuta nel 1.222esimo giorno della missione spaziale sul pianeta Marte.
Un altro terremoto da record su Marte
Se l'anno 2022 potrebbe passare alla storia come quello in cui il lander InSight ha rilevato il terremoto più forte di sempre, nel 2021 la missione spaziale della Nasa su Marte aveva registrato un altro terremoto da record: un mese dopo il sisma del 25 agosto, sul pianeta rosso ne è stato avvertito uno di uguale intensità ma di ben 90 minuti. Ad oggi, la scossa tellurica della durata di un'ora e 30 minuti non ha eguali né nella storia della sismologia terrestre né tantomeno in quella spaziale. Prima degli ultimi due anni, il terremoto più violento che InSight era stato in grado di registrare risaliva al 2019, per una magnitudo pari a 3,7.
I problemi del lander InSight
Dal suo arrivo sul pianeta Marte, il lander InSight ha dovuto fare fronte a diversi inconvenienti che ne hanno compromesso le funzionalità. Nelle prime settimane del 2021, ad esempio, il lander è stato sul punto di spegnere il sismometro per preservare energia. L'ipotesi dello spegnimento di alcuni sensori di InSight è stata a un passo dall'avverarsi, alla luce dei problemi che stavano affliggendo il lander riguardo la presenza della sabbia sui pannelli solari, una quantità tale da mettere a repentaglio l'intera missione. In seguito è arrivata la risoluzione del problema dopo una felice intuizione da parte degli scienziati statunitensi: senza di essa, probabilmente InSight non avrebbe mai rilevato il terremoto da record della durata di 90 minuti dello scorso anno. CONTINUA A LEGGERE..
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La missione spaziale InSight prosegue
Dopo la rilevazione della scossa di terremoto più grande mai registrata in un pianeta del sistema solare, la missione spaziale InSight prosegue. Nei prossimi mesi, a differenza degli ultimi, il lander non dovrebbe più patire problemi legati all'alimentazione energetica, dal momento che il pianeta rosso è entrato nel periodo di avvicinamento al Sole. Di conseguenza, i pannelli solari montati sul lander riusciranno nuovamente a generare la potenza necessaria per il prosieguo della missione.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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