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Rilevata una molecola anomala nell’atmosfera di Titano: ecco di cosa si tratta

Rilevata una molecola anomala nell'atmosfera di Titano: ecco di cosa si tratta. Le ipotesi degli scienziati.

Rilevata una molecola anomala nell’atmosfera di Titano: ecco di cosa si tratta
Rilevata una molecola anomala nell'atmosfera di Titano ecco di cosa si tratta (Foto Youtube)

Rilevata una molecola anomala nell’atmosfera di Titano: ecco di cosa si tratta

Una recente ricerca pubblicata sulla rivista scientifica The Astronomical Journal ha evidenziato la presenza di una particolare molecola nell’atmosfera di Titano, la luna di Saturno. Si tratta del Ciclopropenilidene, con formula chimica C3H2; chi è esperto di chimica saprà come questa combinazione di carbonio e idrogeno è particolarmente instabile e reattiva, tanto che sulla Terra è stata ricreata solo in laboratorio ma non esiste in natura. Questa scoperta ha sorpreso non poco gli scienziati che già consideravano la luna di Saturno particolarmente strana: la scoperta della molecola C3H2 permette di definire maggiori informazioni sulle atmosfere antiche, come quella della Terra prima che la vita iniziasse. Spazio, risolto il mistero sulla fonte più brillante non identificata di raggi gamma nella Via Lattea

Maggiori informazioni a partire dal 2027

La scoperta di questa molecola ha portato a una serie di interrogativi e possibilità relativi alla formazione di molecole di carbonio e idrogeno simili a quelle che hanno successivamente portato alla vita sulla Terra. L’astrobiologa Melissa Trainer, uno degli scienziati che lavora come esperto nella preparazione della prossima missione di studio sulla luna di Saturno del 2027, ha infatti evidenziato come Titano possa essere considerato un vero e proprio laboratorio di vita, in cui è possibile studiare le condizioni chimico-fisiche della Terra antica, ossia prima della comparsa delle molecole organiche. Leggi anche: Gli astronomi individuano l’atmosfera di un pianeta che non dovrebbe esistere

Una piccola molecola molto strana

La particolarità del ciclopropenilidene è che questa molecola è relativamente piccola ma, allo stesso tempo, molto reattiva: questo significa che la sua vita ha breve durata perché tende a reagire trasformandosi in altri composti. Tuttavia, nello spazio interstellare le molecole sono a temperatura molto bassa e questo tende a renderle poco reattive: non è così per il ciclopropenilidene che, invece, presenta ugualmente un’elevata reattività. D’altro canto, come sottolineano gli studiosi di Titano, questa è solo una delle numerose particolarità di questa luna che presenta un’atmosfera ricca di azoto che ne definisce le peculiarità chimico-fisiche.  Leggi anche: La Terra è visibile da almeno 500 esopianeti: ecco la scoperta scientifica

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Ciclopropenilidene e vita

L’interesse mosso dalla molecola scoperta su Titano è dettato anche dalla sua struttura chimica. Si tratta infatti di una molecola ad anello composta da tre atomi di carbonio: si tratta di una struttura simile alle basi azotate di DNA ed RNA, che portano all’ipotesi che questa molecola possa in qualche modo dare vita, in seguito a reazioni, a strutture molecolari di interesse biologico. Naturalmente, al momento sono solo ipotesi ma che potrebbero essere approfondite in seguito a una maggiore conoscenza della molecola e delle sue reazioni.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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