Un gruppo di astrofisici ha rilevato la presenza di onde gravitazionali provenienti da un evento che sarebbe avvenuto a 780 milioni di anni luce di distanza
Un’equipe astrofisici che lavorano con il Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO) hanno assistito ad un evento insolito nello spazio. I rilevatori di onde gravitazionali avrebbero individuato una collisione cosmica in cui un gigantesco buco nero avrebbe ‘inghiottito’ un oggetto misterioso apparentemente troppo pesante per essere una stella di neutroni, ma troppo leggero per essere un buco nero. Si tratta di un oggetto dalla massa pari a 2,6 volte quella del Sole. L’evento sarebbe avvenuto a 780 milioni di anni luce di distanza dalla Terra. Leggi anche Stati Uniti, palla di fuoco esplode nel cielo, tantissime le segnalazioni.
Questo oggetto astronomico rientrerebbe nel cosiddetto ‘Gap di Massa’
Fu allora che un misterioso oggetto astronomico si fuse con un buco nero dando vita a onde gravitazionali talmente potenti da poter essere rilevate sulla Terra. Questo oggetto misterioso esisterebbe all’interno di quello che gli scienziati chiamano “gap di massa”, un termine con il quale si identifica l’intervallo tra la stella di neutroni più pesante conosciuta ed il buco nero più leggero conosciuto. Un concetto che potrebbe rappresentare una svolta nella comprensione dei buchi neri. Nell’agosto 2019, alcuni astrofisici che utilizzavano una coppia di rilevatori nello stato di Louisiana e Washington e in Italia, notarono delle increspature nello spazio e nel tempo. Queste coppie di rilevatori sono costituiti da enormi strumenti ottici estremamente delicati in grado di rilevare ogni minima ‘increspatura’ nello spazio stesso quando due enormi oggetti, come i buchi neri fanno dei movimenti importanti.
E’ quasi impossibile che possa trattarsi di una stella di neutroni
Questo evento legato alle onde gravitazionali fu denominato GW190814. L’evento è accaduto a distanza di 780 milioni di anni luce e le onde gravitazionali hanno raggiunto la Terra proprio negli ultimi mesi. Questi strumenti rilevarono per la prima volta delle onde gravitazionali nel 2015 mentre il 14 agosto 2019, i rilevatori LIGO e Virgo hanno individuato una fusione di oggetti con masse 23 e 2,6 volte superiori a quella del Sole. L’oggetto che ha attirato di più l’attenzione degli astrofisici è stato quello di massa solare 2.6 poiché cade esattamente nel gap di massa. Rilevando solo le onde gravitazionali originate dalla collisione, è quasi impossibile sapere con certezza di cosa si tratti, anche se le probabilità che possa trattarsi di una stella di neutroni sono quasi nulle. L’oggetto è “quasi certamente” un buco nero secondo la tesi degli astrofisici.
Ecco perchè dovrebbe trattarsi di un buco nero
Una stella di neutroni o un buco nero possono formarsi quando una stella massiccia esaurisce l’idrogeno e il suo nucleo inizia a collassare. Se la stella è abbastanza leggera, il nucleo collasserà su una stella di neutroni in un’esplosione di supernova che spazza via il resto della stella. Se la stella è troppo massiccia, tuttavia, il suo nucleo si ridurrà in un punto infinitesimale, lasciando solo il suo campo gravitazionale superintenso: un buco nero. Le teorie suggeriscono che, per queste stelle pesanti, collassa tutto tranne gli strati più esterni della stella, incrementando la massa del buco nero a cinque o più volte la massa del Sole. Il dibattito in seno al mondo della scienza è ancora aperto e non si escludono nuove teorie sorprendenti.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.