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Giovedì 14 Novembre
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Rischio maggiore di depressione e suicidio a causa dell’inquinamento atmosferico ?

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Secondo un gruppo di ricercatori presso l'University College di Londra, l'inquinamento atmosferico oltre a danneggiare la salute fisica, cosa già accertata, potrebbe incidere negativamente anche sulla saluta mentale: ecco cosa sappiamo ad oggi

Rischio maggiore di depressione e suicidio a causa dell’inquinamento atmosferico ?
inquinamento e smog, immagine di repertorio

Rischio maggiore di depressione e suicidio a causa dell’inquinamento atmosferico

Da un anno a questa parte si è parlato più che in passato di inquinamento atmosferico con l’avvento di Greta Thunberg, sedicenne svedese attivista per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, diventata famosa in tutto il mondo. Ma probabilmente, nessuno sapeva che tra le conseguenze dell’inquinamento potesse esserci una correlazione con la depressione è il suicidio.

L’inquinamento può far aumentare il rischio depressione

Secondo una ricerca condotta da Isobel Braithwaite e i suoi colleghi presso l’University College di Londra che si basa sull’analisi di 25 studi pubblicati fino alla fine del 2017, chi vive per almeno 6 mesi in un’area con il doppio del limite raccomandato dall’OMS per il PM2.5, avrebbe il 10% di rischio in più, di sviluppare la depressione rispetto ad una persona che vive in un’area entro la soglia raccomandata.

Il rischio suicidio

Per quanto concerne il suicidio, una correlazione esisterebbe con l’esposizione a breve termine in un’area maggiormente inquinata, il PM10. “Ogni aumento di 10 μg / m3 di PM10 a cui una persona è stata esposta durante un periodo di tre giorni è stata collegata a un rischio maggiore di suicidio del 2%”. Questo è quanto riporta newscientist.com.

Salute mentale e inquinamento

Braithwaite sostiene che prendere in considerazione l’associazione inquinamento salute mentale è molto importante, c’è molta strada da fare per ridurre l’inquinamento atmosferico e la scoperta che esso incida non solo sulla salute fisica ma anche su quella mentale, potrebbe spingere “il mondo” verso un processo che vada nella direzione di una soluzione.

Prospettive sugli studi

Secondo Braithwaite, ci si è soffermati tantissimo sugli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute fisica, ma poco sulla salute mentale. Motivo per cui, essendo molto indietro rispetto a questa tematica, auspica che tra 5 o 10 anni se ne saprà molto di più. Un po’ più scettico Ioannis Bakolis al King’s College di Londra che non è stato coinvolto nella ricerca, secondo cui non si può dire ancora con certezza che ci sia una correlazione tra inquinamento e salute mentale. Tuttavia, aggiunge che è provato il fatto che alcune particelle inquinanti possono entrare nel sangue e raggiungere il cervello. Inoltre, ci sono prove che l’esposizione all’aria inquinata potrebbe influenzare gli ormoni dello stress.

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