Sagittarius A, il buco nero supermassiccio è più attivo di quanto previsto: i risultati di una ricerca
Buco nero supermassiccio, ecco i dati delle ultime ricerche che hanno evidenziato una intensa attività luminosa
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Il buco nero supermassiccio collocato al centro della nostra galassia sembra essere più attivo di quanto si prevedeva
Il Sagittario A *, il buco nero supermassiccio collocato al centro della Via Lattea, sappiamo che non è classificato come un nucleo galattico attivo, tuttavia, la luminosità del centro della nostra galassia fluttua un po 'attraverso lo spettro elettromagnetico su base giornaliera. Gli astronomi hanno ora confermato che, negli ultimi anni, i bagliori di raggi X più energici di Sgr A * sono aumentati in modo considerevole. La testimonianza di tutto ciò è contenuta in un documento pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics ed è già disponibile su arXiv.
Come è stato condotto lo studio
Dai risultati di questa ricerca si evince che il nostro centro galattico sta diventando irrequieto. In particolare, un team di ricercatori francesi e belgi guidati dall'astrofisica Enmanuelle Mossoux dell'Università di Liegi in Belgio ha continuato il suo lavoro da un documento del 2017, scoprendo che il tasso di brillamenti luminosi è triplicato dal 31 agosto 2014. Il lavoro precedente – scritto anche da Mossoux – ha studiato i dati dei raggi X su Sgr A * provenienti dagli osservatori XMM-Newton, Chandra e Swift, raccolti tra il 1999 e il 2015. Si è arrivati alla conclusione che non solo i bagliori dei raggi X più luminosi sono aumentati dopo agosto 2014, ma anche quelli più deboli sono diminuiti da agosto 2013. Pare, fra l'altro, che l'anno scorso, il buco nero abbia brillato 75 volte la sua solita luminosità nel vicino infrarosso – il dato più evidente che abbiamo mai osservato in quelle lunghezze d'onda.
Sagittarius A, i risultati di una ricerca cinese
Il team che analizzava le osservazioni nel vicino infrarosso aveva un set di dati di 133 notti dal 2003; e l'anno scorso, sono state trovate tre notti durante le quali è stata elevata l'attività del vicino infrarosso Sgr A *. Secondo una ricerca pubblicata su arXiv, il cui autore è stato lo scienziato Xian Chen dell’Università di Pechino, il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea avrà un ruolo determinante per l’evoluzione della vita nella Via Lattea.
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Sagittarius A, milioni di anni fa inghiottì una grande quantità di materia
La sua calma dal punto di vista dell'attività, è solo apparente da quello che si evince dal nuovo studio. E pare, secondo lo studio dell'Università di Pechino, che milioni di anni Sagittarius A sia stato molto più irrequieto, inghiottendo una grande quantità di materia ed emettendo grandi quantità di raggi X. Le osservazioni future di questo buco nero supermassiccio ci daranno un quadro ben più chiaro anche sull'evoluzione della nostra galassia.
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