Satellite NASA in caduta libera verso la Terra: ecco quando è previsto l'impatto e i rischi per l'Italia

Un satellite della NASA è in caduta libera verso la Terra: ecco quali sono i rischi di impatto sull'Italia e quando è previsto. Tutti i dettagli

Satellite NASA in caduta libera sulla Terra: ecco l'orario e il luogo del possibile impatto (foto Youtube)
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Satellite NASA in caduta libera verso la Terra: ecco quando è previsto l'impatto e i rischi per l'Italia

Un satellite della Nasa è in caduta libera verso la Terra. Ci sono delle parti del veicolo spaziale che resisteranno all’ablazione e si schianteranno sulla superficie terrestre. Stabilire con precisione dove precipiterà non è ancora possibile. Il satellite fu lanciato il 5 ottobre 1984 dallo Space Shuttle Challenger durante la missione STS-41-G, partita dal Kennedy Space Center, come riporta Fanpage.it.

Ecco quando è previsto l'impatto

Il satellite fu progettato per studiare le radiazioni sulla Terra, gli aerosol e i gas della stratosfera. Era stato disattivato dalla Nasa il 14 ottobre del 2005 e da allora è in lenta ma costante caduta verso il pianeta. Secondo l'ultimo bollettino rilasciato dal Center for Orbital Reentry and Debris Studies (CORDS) di Aerospace Corporation l'impatto è previsto alle 03:49 UTC (le 04:49 in Italia) di lunedì 9 gennaio. Il margine di errore è molto ampio, di più o meno 13 ore. Potrebbe quindi schiantarsi tra le 15:49 di domenica 8 e le 17:49 di lunedì 9.

I rischi per l'Italia

In base alla previsione di impatto del CORDS il territorio italiano non è esposto al rischio di caduta di detriti. Tutta l'Europa al momento dovrebbe essere al sicuro. Sono a rischio quasi tutto il Nord America e il Sud America, l'Africa, tutto il Medio Oriente, l'Asia e l'Oceania. Le cose però potrebbero cambiare. Gli scienziati sapranno determinare con maggiore precisione orario e luogo di impatto nel corso delle prossime ore.

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Il comunicato della NASA

In un comunicato stampa la NASA fa sapere che il satellite ERBS pesa 2,4 tonnellate. La maggior parte brucerà a contatto con l'atmosfera grazie al processo di ablazione. Si prevede che alcuni componenti però sopravviveranno al rientro. L'agenzia aerospaziale statunitense sottolinea che il rischio di essere colpiti dai detriti per chiunque sulla Terra è molto basso (1 su 9.400), ma non è pari a zero. La speranza è che il satellite della NASA finisca in mare senza arrecare danni a persone, animali, o cose.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.