NASA, annunciata la missione Dragonfly
La NASA, come si legge su IlPost.it, ha di recente annunciato Dragonfly, nuova missione spaziale che ha come obiettivo quello di esplorare il più grande satellite naturale del pianeta Saturno, ovvero Titano.
Dragonfly, tra lander e drone
Dragonfly, a differenza dei robot automatici inviati su Marte, sarà una via di mezzo tra un lander e un drone: lungo e largo 3 metri, 8 rotori gli permetteranno di coprire in poco tempo maggiori distanze sulla superficie di Titano. I salti saranno agevolati dalla scarsa gravità di Titano, che è circa un settimo di quella terrestre.
Dragonfly, l’arrivo su Titano nel 2034
Dragonfly sarà lanciato tra qualche anno, ovvero nel 2026: l’arrivo su Titano è previsto per il 2034. Questo lander-drone porterà con se numerosi strumenti che saranno utilizzati per analizzare la composizione chimica del suolo e dell’atmosfera del satellite naturale, a caccia di possibili forme di vita o di condizioni favorevoli per farle sviluppare.
Titano, caratteristiche simili a quelle della Terra?
È da tempo che Titano incuriosisce i ricercatori: finora, però, solo alcune sonde di passaggio e Huygens, lander dell’Agenzia Spaziale Europea, erano riuscite a fotografarlo e a raccogliere alcuni dati. Grazie a quelle rilevazioni oggi sappiamo della presenza di laghi di idrocarburi nelle aree polari di Titano, la cui atmosfera è costituita per il 95% di azoto. Titano, quindi, ha in un certo senso caratteristiche a quelle della Terra dei primi tempi dopo la sua formazione, anche se con temperatura più bassa.
Possibili nuove prospettive anche sull’evoluzione della Terra
Il suo studio, quindi, potrebbe offrire nuove prospettive anche sull’evoluzione del nostro pianeta. Saturno, lo ricordiamo, è il sesto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e il secondo pianeta più massiccio dopo Giove; il suo raggio medio è grande 9,5 volte quello della terra. Saturno è un pianeta classificato gigante gassoso. Ad effettuare il primo sorvolo ravvicinato di Saturno fu Pioneer 11, nel settembre 1979. Nel 1980 la sonda Voyager 1 visitò il sistema di Saturno.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
