Scoperta la causa dell'oscuramento della Luna avvenuto oltre duemila anni fa

La luna venne oscurata da una nuvola sulfurea che raggiunse la stratosfera dopo l'eruzione di un vulcano giapponese

Luna, scoperta la causa dell'eclissi del 1100 (Foto. Pixabay)
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Ecco l'interessante scoperta effettuata da un ricercatore dell'Università di Ginevra sulle cause dell'oscuramento della Luna avvenuto nel 1100

Circa un millennio fa si verificò un grande sconvolgimento nell'atmosfera terrestre: una gigantesca nuvola di particelle ricche di zolfo causò l'oscuramento dei cieli per mesi o addirittura anni, prima di cadere infine sulla Terra. Sappiamo che questo evento è accaduto perché i ricercatori hanno perforato e analizzato pezzi di ghiaccio. Si tratta di campioni prelevati dalle profondità nelle calotte glaciali o nei ghiacciai, che hanno intrappolato gli aerosol di zolfo prodotti dalle eruzioni vulcaniche che raggiunsero la stratosfera e poi con gli anni si depositarono sulla superficie. Questi studi hanno dimostrato che il ghiaccio è in grado di conservare le prove del vulcanismo anche a distanza di tantissimi anni, consentendoci di poter individuare la data precisa in cui un evento si è verificato.

Smentita l'ipotesi che porta all'eruzione del vulcano Hekla

Inizialmente gli scienziati ipotizzarono che il deposito sulfureo potesse essere il frutto di una grande eruzione scatenata nel 1104 dal vulcano islandese Hekla, chiamato anche “Gateway to Hell". Ma una nuova ricerca condotta dal paleoclimatologo Sébastien Guillet dell'Università di Ginevra in Svizzera, avrebbe smentito questa ipotesi per una questione temporale. Le prove attualmente a nostra disposizione avrebbero dimostrato invece che quelle tracce di zolfo scoperte nei ghiacciai potrebbero risalire alla fine del 1108. Indagando sulle possibili cause, il team di ricercatori ha raccolto una imponente documentazione storica, cercando documenti medievali di strane eclissi lunari dall'aspetto oscuro che potrebbero corrispondere alla foschia stratosferica tipica dei maggiore eventi eruttivi.

Cosa si è scoperto

Gli aerosol vulcanici ad alta quota hanno da sempre attirato l'attenzione degli scienziati ma non solo. Incrociando alcuni dati della NASA basati sul ricalcolo astronomico si è scoperto che si sarebbero verificate ben sette eclissi lunari totali in Europa nei primi 20 anni dell'ultimo millennio, tra il 1100 e il 1120. Un testimone di un'eclissi lunare avvenuta nel maggio 1110 scrisse dell'eccezionale oscurità della Luna durante il fenomeno. Da allora molti astronomi hanno discusso su questa misteriosa e insolitamente oscura eclissi lunare. Nonostante l'evento sia ben noto nella storia dell'astronomia, i ricercatori non hanno mai ipotizzato che potrebbe essere stato causato dalla presenza di aerosol vulcanici nella stratosfera, ma adesso si sta capendo che questa può davvero essere la causa più probabile anche in base alle risultanze dello studio in questione.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Le conclusioni della ricerca

Dal punto di vista cronologico è da scartare l'ipotesi che quell'eruzione che oscurò la luna sia da addebitare al vulcano islandese Hekla. E' invece piuttosto verosimile l'ipotesi che possa accreditarsi all'eruzione del Monte Asama in Giappone, che produsse una gigantesca eruzione di mesi nell'anno 1108 significativamente più grande di una successiva eruzione nel 1783 che uccise oltre 1.400 persone. Secondo i dati in possesso degli scienziati e i documenti ritrovati, il 1109 fu un anno eccezionalmente freddo (circa 1 grado più freddo nell'emisfero nord). Questo lo si può evincere anche attraverso lo studio degli anelli degli alberi significativamente più sottili. Tutto ciò è compatibile con l'eruzione del vulcano giapponese e l'oscuramento del cielo. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.