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Scoperta la prima galassia senza materia oscura: la disputa tra gli astronomi

La prima galassia senza materia oscura ha aperto un dibattito fra gli astrofisici

Scoperta la prima galassia senza materia oscura: la disputa tra gli astronomi
Materia oscura, ecco una recente scoperta (Foto: Pixabay)

La prima galassia scoperta a oltre 60 milioni di anni luce di distanza sta aprendo un dibattito in seno agli astrofisici

A 60 milioni di anni luce dalla Terra si è verificata una anomala scossa cosmica proveniente da una strana piccola galassia, come si legge sul sito Astronomy. Il fatto anomalo è che questa galassia, oltre a mancare di stelle, mancherebbe anche di una quantità significativa di materia oscura. La galassia DF2, questo è il suo nome, sarebbe stata la prima conosciuta priva materia oscura. La notizia della sua prima scoperta che avvenne nel 2018 si diffuse rapidamente in tutta la comunità astronomica.

Le ipotesi allo studio

La novità di una galassia senza materia oscura rappresenterebbe una chiave di lettura nella nostra comprensione di come le galassie si formano e si evolvono. Sappiamo bene che tutte le galassie finora conosciute hanno una porzione considerevole della materia invisibile, quindi trovarne una senza di essa apre due possibili scenari. O DF2 non ha mai avuto alcuna materia oscura o si è liberata della sua materia oscura nel corso degli anni.

Identificati 10 ammassi globlulari all’interno della galassia

Un gruppo di ricercatori, sempre secondo quanto si legge su Astronomy, guidati da Pieter van Dokkum dell’Università di Yale hanno identificato 10 ammassi globulari all’interno di DF2 e misurato la velocità con cui sembrano orbitarlo attorno. Si è scoperto che i cluster globulari si muovono a passo di lumaca rispetto a quello che vediamo in altre galassie che sono ricche di materia oscura. Questo ha indotto a pensare che DF2 conterrebbe al massimo una quantità minuscola di materia oscura. Ma non tutti sono d’accordo con la tesi di van Dokkum.

Le parole dell’astrofisico Trujillo

Qualcosa che ha attirato la mia attenzione molto presto è stato il fatto che la galassia non era solo anomala per non avere materia oscura, ma anche per avere una popolazione straordinariamente luminosa di ammassi globulari” ha dichiarato Ignacio Trujillo dell’Instituto de Astrofisca de Canarias, che ha condotto lo studio principale. “Io penso che due anomalie allo stesso tempo sembrano davvero strane.”

La luminosità sarebbe influenzata dalla distanza

Secondo Truijillo, se DF2 non si fosse trovata a 64 milioni di anni luce di distanza, le proprietà osservate della galassia sarebbero più o meno in linea con ciò che si evidenzia nella galassia dominata dalla materia oscura. Insomma, la luminosità che percepiamo sarebbe influenzata notevolmente dalla distanza.

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.

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