Scoperta nuova esplosione cosmica mai vista prima d'ora: ecco di cosa potrebbe trattarsi
Gli scienziati che hanno osservato questo fenomeno, in un primo momento avevano pensato di trovarsi di fronte ad un ordinario lampo gamma
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Lo strano fenomeno è stato osservato grazie al telescopio spaziale a raggi X, Einstein Probe
Gli astronomi hanno rilevato la presenza di una strana e anomala esplosione cosmica che potrebbe essere legata all'evoluzione di una nana bianca “demolita” da un buco nero di medie dimensioni. Si tratta di un evento di una potenza rara probabilmente mai osservata prima d'ora. Questo evento è stato denominato EP240408a, poiché è stato rilevato per la prima volta l'8 aprile dell'anno scorso dall'Einstein Probe, un telescopio spaziale a raggi X.
Cosa si è scoperto
Gli scienziati che hanno osservato questo fenomeno, in un primo momento si erano illusi di trovarsi di fronte ad un ordinario lampo gamma che emette raggi X luminosi. Ma dopo una osservazione attenta effettuata tramite una serie di telescopi stellari, si è scoperto che questo evento non corrispondeva esattamente a nessun tipo particolare di fenomeno osservato prima d'ora. La ricerca su questo evento è stata pubblicata di recente su The Astrophysical Journal Letters. Secondo la tesi di Brendan O'Connor, astronomo della Carnegie Mellon University, questo evento “soddisfa alcuni dei requisiti per diversi tipi di fenomeni, ma non soddisfa tutti i requisiti per nulla".
Cosa accade nell'Universo
Gli astronomi non hanno saputo spiegarsi la breve durata e l'elevata luminosità. Insomma, si è generata la convinzione di trovarsi di fronte ad un evento completamente nuovo. L'Universo è in fiamme con eventi transitori: lampi energetici causati da esplosioni di stelle e buchi neri, stelle che esplodono come supernovae, stelle divorate da buchi neri e tutti i tipi di altri drammi cosmici. Per comprendere questi eventi e capirne le origini, gli astronomi si basano su alcuni parametri come la durata, la frequenza, la fonte e la combinazione di lunghezze d'onda che vengono emesse.
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Come è stato osservato l'insolito fenomeno
Questo evento è stato osservato nei dettagli da una serie di telescopi terrestri e spaziali, tra cui il Nuclear Spectroscopic Telescope Array (NuSTAR), Swift, Gemini, Keck, la Dark Energy Camera (DECam), il Very Large Array (VLA), l'Australia Telescope Compact Array (ATCA) e il Neutron star Interior Composition Explorer (NICER). Attraverso queste osservazioni si è scoperto che EP240408a ha raggiunto un livello di luminosità costante per circa quattro giorni, quindi si è spento rapidamente nel giro di un giorno. È molto più lungo della maggior parte dei lampi gamma, che durano fino a diverse ore, ma non abbastanza a lungo per rientrare in altre categorie noto.
“Quando vediamo qualcosa di così luminoso per così tanto tempo nei raggi X, di solito ha una controparte radio estremamente luminosa", dice O'Connor. “E qui non vediamo nulla, il che è molto strano". Adesso gli esperti stanno attendendo nuove emissioni radio per capire le origini e l'evoluzione di EP240408a. Ma se queste emissioni radio non dovessero verificarsi, potrebbe significare che si tratta di un lampo di raggi gamma particolarmente anomalo che richiederà ulteriori approfondimenti.
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