Gold Standard: una scoperta sorprendente per gli astronomi
La composizione delle stelle è una delle materie di maggior interesse per determinare la nascita dell’universo. L’analisi accurata della stella Gold Standard,conosciuta dagli studiosi “HD 222925” ha fatto rilevare un elevato numero di elementi.La particolarità è che questi elementi fanno parte della fascia più rara e di difficile combinazione appartenente alla tavola periodica. Alcuni dei materiali identificati durante la ricerca non sono quelli che si pensa poter far parte di una piccola debole stella, è noto infatti che per la formazione di questi elementi pesanti avviene per scissione e fusione in genere riconosciuto possibile fino ad un certo limite su stelle caratterizzate da un’alta concentrazione energetica.
Gold Standard: una stella povera di luce ma ricca di materia
La scommessa degli studiosi sta nel cercare di determinare da dove arrivi questa stella così estranea alla conformazione classica degli oggetti celesti. L’interesse è quello di determinare come è avvenuta la formazione di così numerosi materiali, dato che ogni elemento si genera come dicevamo per fusione iniziale di idrogeno e elio e in successione si creano a seconda della potenza di fusione nucleare elementi man mano più pesanti.
Gold Standard: formazione della materia
Dopo la formazione di elio e idrogeno man mano che la potenza generata dalla fusione nucleare aumenta, aumenta anche la massa degli elementi he riescono a formarsi. La formazione del ferro è uno degli elementi che caratterizza la fine della stella dalla sua fusione generalmente avviene l’esplosione. Gli studiosi pensano che con tutta probabilità la formazione degli elementi presenti su “HD 222925” è avvenuta grazie al processo denominato di cattura rapida, sembra infatti che sia stato, questo ancora per gran parte ignoto processo uno degli aspetti fondamentali che caratterizzano la conformazione particolare di Gold Standard. CONTINUA A LEGGERE…
Gold Standard: stella dalla storia particolare
HD 222925; nata come gigante rossa, pare si sia arricchita di molti elementi grazie al processo rapido di fusione, iniziato circa 8,2 milioni di anni fa. Questo consiste nell’inglobare elementi presenti nel cosmo e farli propri nel momento delle fusioni nucleari. Sono ben 65 gli elementi nuovi identificati dai ricercatori e includono: platino, selenio, oro, piombo e uranio. Chi riuscirà a determinare con esattezza come funziona il processo rapido,sarà in grado di comprendere la formazione dell’intera galassia.
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