Scoperti buchi neri che brillano 16 volte in più della luna piena

Ecco quali sono le caratteristiche di questo spettacolare buco nero evidenziato da immagini incredibili

Buco nero - Foto Pixabay
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Lo spettacolare buco nero si trova a 12 milioni di anni luce dal nostro sistema solare

Gli astronomi hanno ottenuto una immagine incredibile in banda radio in cui si vede un buco nero molto vicino al nostro sistema solare da cui escono enormi getti di plasma, con un’intensità luminosa intensa più di 16 volte rispetto alla nostra Luna piena. Questo buco nero supermassiccio si trova a circa 12 milioni di anni luce nel centro della galassia Centaurus A, con un’enorme massa pari a 55 milioni di quella del Sole, ma che è completamente invisibile nel campo ottico. Si stima che si trovi al centro di due enormi lobi ad ala di farfalla, dove l'immagine sparisce perché la luce non è in grado di uscire da quella zona.

Uno spettacolo invisibile

Quello che colpisce ancora di più di più gli astrofisici è che sullo sfondo dell'immagine sono visibili non tanto altre stelle, quanto una miriade di radiogalassie ancor più lontane di Centaurus A. Anche se le bolle di plasma eccitato a radiofrequenza sono completamente invisibili all'occhio umano, l'immagine traslata resta comunque spettacolare e inquietante. È stata presa con il Murchison Widefield Array, un radiotelescopio che si trova in una zona molto isolata dell'Australia occidentale, in un luogo molto lontano da interferenze radio.

Enormi piogge di gas freddo

La cosa che affascina ancora di più gli astrofisici è che le bolle si stanno espandendo ad una velocità quasi pari a quella della luce e sono causate dalla materia circostante che viene risucchiata dal buco nero. In pratica alle onde radio sono l’eco della materia divorata dal buco nero di Centaurus A, come spiega l'astronomo Benjamin McKinley della Curtin University in western Australia. L'eccezionale zona di pulizia da interferenze ha consentito di avere un'immagine nitidissima in banda radio di un fenomeno che in realtà è noto da pochissimo. CONTINUA A LEGGERE..


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Cosa si nota nelle immagini

Le immagini in un primo momento apparivano distorte e prive di dettagli, ma adesso si stanno aggiungendo dati per un nuovo modello chiamato CCA, cioè Chaotic Cold Accretion, in cui si evidenzia la presenza di nubi di gas freddo che creano un alone galattico e poi piovono in direzione delle zone centrali, alimentando il buco nero supermassiccio, come ha chiarito Massimo Gaspari dell'Istituto Nazionale di Astrofisica italiano. In pratica il buco nero viene stimolato da questa continua pioggia di gas e si ha una reazione visibile in banda radio, che grazie a questo studio è possibile ammirare e che costituisce il primo passaggio per definire un miglior modello della CCA multifase su tempi e spazi più grandi.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.