Scoperti fino ad oggi oltre 4 mila esopianeti: come vengono identificati ?
Gli astrofisici hanno già individuato oltre 4 mila esopianeti: ecco come possono essere identificati
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La procedura per l'identificazione di esopianeti è spesso laboriosa e lunga: ad ne oggi sono stati scoperti 4100
Ogni giorno gli scienziati scoprono nuovi esopianeti. Secondo quanto riporta il sito Space.com, gli esopianeti scoperti fino ad oggi sono poco più di 4.100. Ovviamente si tratta dei pianeti accertati, mentre vi sono altri pseudo-pianeti la cui vera identità è ancora in dubbio. Non è affatto facile giungere alla conclusione di essere di fronte ad un esopianeta.
Spesso occorrono molti mesi per giungere ad una conclusione
Spesso c'è un processo laborioso da fare che richiede agli scienziati di determinare sia la dimensione che la massa dell'oggetto per escludere altri fenomeni che possono celare qualcosa di diverso da un esopianeta. Tali osservazioni utilizzano strumenti molto richiesti dagli scienziati in grado di poter osservare una serie di fenomeni. Spesso gli scienziati possono impiegare un anno e anche più per poter sciogliere l'enigma.
Gli esopianeti vicini a stelle luminose facilitano le osservazioni
Esistono due modi diversi per identificare un esopianeta. Uno zoom può farci capire se siamo di fronte ad un pianeta roccioso o gassoso, se ha un'atmosfera e come si presenta quell'atmosfera e come potrebbe essere diventata così com'è. Ma a queste domande si può rispondere solo sui pianeti che orbitano attorno a stelle particolarmente luminose. Ma se così non è, il compito di chi osserva diventa decisamente più arduo.
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Il telescopio Kepler ha già identificato 2500 pianeti
Il telescopio spaziale Kepler, tra il 2009 e il 2018, avrebbe identificato ben 2.500 esopianeti confermati. Queste osservazioni e la frequenza con cui si è giunti ad identificare un esopianeta, hanno introdotto una nuova tecnica di valutazione dei potenziali pianeti, chiamata validazione. Con osservazioni più facilmente acquisite, gli astronomi eseguono un modello statistico che valuta la probabilità di spiegazioni non planetarie per i dati acquisiti; al di sotto di un certo limite, è abbastanza buono per gli scienziati focalizzati sul rilevamento delle popolazioni di esopianeti.
Ovviamente tutta la procedura per eseguire una convalida oltre ad essere laboriosa, è anche costosa. Per questo motivo, considerando anche la scarsità di risorse, si utilizzano oggi dei sistemi molto più approssimativi per convalidare gli esopianeti.
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Nel 2018 la NASA ha lanciato il TESS
Nell'aprile 2018, la NASA ha lanciato il suo nuovo planet-finder, il Transiting Exoplanet Survey Satellite o TESS che dovrà confermare circa 16.000 pianeti individuati nei suoi dati facendo una selezione tra un numero che oscilla tra 100.000 a 300.000 pianeti candidati. Una missione sicuramente molto suggestiva per gli osservatori, che richiede certosina precisione e grande spirito di osservazione.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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