Si chiama Coconuts-2B l’esopianeta che dista 35 anni luce dalla Terra
Gli astronomi sanno che tra gli oggetti più sfuggenti nel cosmo gli esopianeti hanno un posto di diritto sul podio. Sono piccoli, freddi e bui, molto lontani ed è quasi impossibile riuscire a vederli direttamente, però a volte capita e per la comunità scientifica è sempre una fonte di eccitazione. È il caso di un esopianeta chiamato Coconuts-2B che orbita intorno a una stella che si chiama Coconuts-2. Dietro a un nome buffo in astronomia c’è spesso un acronimo, che in questo caso sta per COol CImpanion oN Ultrawide orbiTs Survey e al momento è il più vicino registrato, appena a 35 anni luce.
Le caratteristiche
Si tratta di un gigante gassoso massiccio, tiepido e che si trova in un’orbita molto distante rispetto alla stella. L’astronomo Zhoujian Zhang dell’Institute for Astronomy della University of Hawaiʻi ha dichiarato che si tratta di un sistema molto diverso da quello solare. Ha un’orbita estremamente larga. Di solito ci si accorge di un esopianeta per l’effetto che questo ha sulla stella. C’è il metodo del transito, per il quale però è necessario che il corpo passi davanti alla stella e ne determini una variazione di luminosità e quello della velocità radiale, perché la lunghezza d’onda emessa dalla stella si sposta con la distanza del pianeta.
Un mondo davvero alieno
La cosa strana di questo nuovo esopianeta appena individuato è il fatto che la sua orbita si trova circa a 6.471 unità astronomiche di raggio. Le au sono la distanza media dalla Terra al Sole. La velocità di rotazione del pianeta gli consente di fare un orbita completa in 1,1 milioni di anni, che può essere considerato anche un record per quanto riguarda gli esopianeti e per ora un valore limite inatteso. Nonostante la lontananza dalla stella centrale, l’atmosfera dell’esopianeta è abbastanza calda per essere un gigante gassoso, con una temperatura di 434 K che corrispondono a 161 Celsius. CONTINUA A LEGGERE..
Una notevole fonte di informazioni
È un corpo celeste ancora piuttosto giovane ed ha circa 800 milioni di anni e la temperatura elevata è legata al fatto che c’è ancora quella residua di formazione che viene emessa dal nucleo e il pianeta dovrebbe avere una massa stimata circa 6 volte più grande di quella di Giove. Questo lo rende un grosso punto che lampeggia tenuemente in infrarosso e che può essere visto dalle osservazioni dirette in quella gamma, sotto la soglia della luce visibile, ma abbastanza intenso da essere studiato. La sua scoperta può darci molte informazioni sulla formazione degli esopianeti e sulla loro evoluzione nel tempo, in particolare per quanto riguarda l’atmosfera e la distribuzione della materia nelle orbite lontane di alcune stelle.
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