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Mercoledì 20 Novembre
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Scoperto misterioso gruppo di asteroidi: potrebbero collidere con la Terra? Ecco tutti i dettagli

Scoperto un gruppo di asteroidi che potrebbe entrare in rotta di collisione con la Terra: ecco dove si trovano e quali sono i rischi

Scoperto misterioso gruppo di asteroidi: potrebbero collidere con la Terra? Ecco tutti i dettagli
Foto archivio (Foto Pixabay)

Scoperto misterioso gruppo di asteroidi: potrebbero collidere con la Terra? Ecco tutti i dettagli

Mentre si attende il 29 aprile per il passaggio “accanto” alla Terra di un asteroide gigante che fluttua nello spazio, gli astronomi hanno scoperto un’altra possibile minaccia per il nostro pianeta. Come riportato da SputnikNews.com, si tratta di un gruppo di asteroidi le cui traiettorie potrebbero prossimamente incrociarsi con quella della Terra, al punto da entrare in rotta di collisione. Il gruppo in questione è chiamato “Vatira” e questi corpi celesti si trovano intorno all’orbita di Venere: il primo di essi è stato scoperto solamente a gennaio 2020, quindi pochi mesi fa, in quanto si tratta di “figli dello spazio” molto difficili da rintracciare. A compiere la scoperta sono stati i ricercatori del progetto californiano Zwicky Transient Facility (ZTF). STRANE LUCI AVVISTATE IN CIELO: ECCO DOVE E COSA É SUCCESSO

Cosa può succedere alla Terra con il passaggio dei Vatira

I Vatira – ha spiegato il russo Artyom Novichonok, direttore del laboratorio di astronomia presso l’Università statale di Petrozavodsk – non sono del tutto innocui. Molti rientrano nella sottocategoria degli asteroidi circumterrestri potenzialmente pericolosi. Per via dell’interazione gravitazionale con Terra, Venere e Mercurio, essi potrebbero subire variazioni orbitali e alla fine rientrare nella traiettoria di collisione con la Terra. Ad eccezione di due gruppi che potrebbero rimanere stabili, le loro orbite sono instabili e a lungo termine (decine di migliaia di anni) potrebbero rappresentare una minaccia per gli abitanti della Terra”. Al momento non c’è alcun pericolo per noi, ma Novichonok ha invitato tutti i colleghi astronomi a tenere d’occhio la situazione per salvaguardare il pianeta.

Scoperta la galassia che emette onde radio: ecco qual è e dove si trova

Esiste una galassia in grado di emettere onde radio. Non è un film di fantascienza ma una vera e propria scoperta effettuata da un team internazionale di ricercatori. Nell’Universo sconfinato, infatti, i due lobi di una galassia molto lontana dal pianeta Terra sono in grado di emettere onde radio ed entrare in collegamento tramite un campo magnetico, un fenomeno particolare che finora non si era mai visto. Questa galassia è chiamata ESO 137-006, come riporta la rivista Astronomy and Astrophysics, si trova nell’Ammasso del Regolo nel cielo australe, a 250 milioni di anni luce da noi, ed ha letteralmente stupito gli scienziati con un evento astronomico fino a pochi giorni fa inimmaginabile.

I dettagli della scoperta

La galassia ESO 137-006 è stata osservata attraverso il radiotelescopio speciale MeerKAT da un team di esperti coordinato da Mpati Ramatsoku della Rhodes University (Sudafrica) e associata all’INAF di Cagliari: lo studio, pubblicato nella rivista citata nel paragrafo precedente, dimostra come questa galassia ospiti un buco nero supermassiccio da cui nascono e si propagano due estesi e luminosi “lobi” di emissione radio. Gli astronomi si sono trovati davanti a veri e propri filamenti multipli di emissione radio estremamente collimati che collegano i due lobi della galassia. Il nuovo traguardo dei ricercatori sarà ora studiare questi filamenti per comprendere le dinamiche attraverso le quali sono i grado di emettere onde radio e campi magnetici.

Le parole degli esperti

Siamo rimasti sorpresi – ha dichiarato Matteo Murgia, ricercatore di Cagliari e tra i collaboratori dello studio – nell’osservare questi filamenti così collimati: si tratta di un fenomeno totalmente nuovo rispetto a quanto già conoscevamo di questa classe di AGN. La loro emissione è probabilmente radiazione di sincrotrone, dove le onde radio sono prodotte da elettroni ad alta energia che si muovono a spirale in un campo magnetico”. “Tuttavia – ha concluso Murgia – al momento non abbiamo idea di quando e perché questi canali si siano formati, né del perché siano così collimati e uniformi”. Il team di esperti è tuttora al lavoro per approfondire lo studio dei filamenti di questa “radio galassia”.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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