Scoperta una nuova classe di buchi neri mai individuata in precedenza: ecco di cosa si tratta
L’astronomia sta facendo grossi passi in avanti negli studi finalizzati a scoprire i grandi buchi neri che popolano il sistema solare. Recentemente, una equipe di astronomi tedeschi ha affermato di aver scoperto un buco nero enorme, della dimensione pari a 40 miliardi di volte la massa del Sole. Le perplessità degli scienziati sono legate alle dimensioni dei buchi neri: potrebbero esisterne anche di piccole dimensioni ?
Siamo di fronte ad una nuova classe di buchi neri ?
In uno studio pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Science, un team di astronomi della Ohio State University afferma di aver scoperto un oggetto che appartiene a una classe di buchi neri sconosciuta fino ad oggi, per la massa ridottissima. In futuro si dovranno fare grossi passi in avanti per comprendere di più la materia come ha affermato anche uno degli autori dello studio pubblicato su Science, Todd Thompson.
Si potrebbe aprire una nuova era nello studio dei buchi neri
Qualora i dubbi degli astronomi fossero confermati, molto probabilmente ci troveremmo di fronte ad una nuova classe di buchi neri della quale conosciamo davvero molto poco. Gli scienziati sarebbero costretti a dover ripensare il modo in cui comprendiamo il modo in cui le stelle e altri tipi di oggetti celesti nascono e muoiono.
Le perplessità degli scienziati
Thompson e il suo team erano perplessi dall’enorme divario tra le dimensioni delle più grandi stelle di neutroni – stelle estremamente dense e relativamente piccole che si formano dopo che stelle più grandi implodono dopo una supernova – e i più piccoli buchi neri che conosciamo. Si sa che le stelle di neutroni hanno una dimensione molto ridotta, due o tre volte la massa del Sole , mentre le stelle più grandi di quelle tendono a collassare su se stesse e formano buchi neri.
La massa del buco nero è pari a 3,3 volte la massa del sole
L’indizio del collasso di una stella è una gigantesca stella rossa in orbita attorno a qualcosa che all’inizio sembrava essere troppo piccola per essere un buco nero nella Via Lattea, ma era molto più grande delle stelle di neutroni che conosciamo. La scoperta di un buco nero con una massa ridottissima (circa 3,3 volte la massa del Sole) stride con la massa minima dei buchi neri scoperti in passato, pari almeno a cinque volte la massa del Sole o molto, molto più grandi. Questa scoperta potrebbe ribaltare ogni assioma circa il ciclo di vita di una stella. Si potrebbe aprire davvero un nuovo capitolo negli studi sui buchi neri e sulla loro formazione.
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