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Giovedì 14 Novembre
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Secondo gli scienziati di Harvard anche i pianeti più piccoli possono ospitare la vita

Una importante ricerca proveniente da Harvard ha dimostrato qual è la dimensione minima di un pianeta per ospitare la vita

Secondo gli scienziati di Harvard anche i pianeti più piccoli possono ospitare la vita
Scoperto un pianeta che orbita attorno a due soli (foto: Pixabay)

Dall’Università di Harvard, un nuovo studio ha dimostrato che anche gli esopianeti di massa piccola possono ospitare la vita

Un piccolo pianeta, con una forza di gravità relativamente debole, è in grado di ospitare la vita ? Secondo gli scienziati dell’Università di Harvard la risposta sarebbe affermativa. Gli scienziati di questa prestigiosa università hanno affermato inoltre di avere trovato la formula per calcolare la massa più piccola possibile che un pianeta può avere affinchè la debolezza delle sue forze gravitazionali possa causare la perdita della sua atmosfera e di qualsiasi liquido in superficie.

Anche un pianeta con una massa pari al 2,7 della Terra può ospitare la vita

Gli scienziati hanno constatato che, secondo i loro studi, il pianeta più piccolo possibile in grado di mantenere quelle proprietà vitali avrebbe una dimensione pari al 2,7 percento della massa della Terra. In pratica un po’ più del doppio della massa della Luna e la metà della massa di Mercurio. Si sa che un esopianeta troppo vicino ad una stella non può ospitare la vita anche perchè le radiazioni renderebbero la temperatura troppo elevata. Mentre un esopianeta troppo lontano da una stella, sarebbe troppo freddo per avere acqua allo stato liquido.

Le affermazioni dello scienziato Arnscheidt

Uno degli scienziati che ha coordinato questo studio, Constantin Arnscheidt, in una intervista rilasciata alla rivista Astrobiology, ha affermato che esistono molte variabili alla stregua delle quali si può giudicare vivibile un esopianeta. Quindi non solo la vicinanza ad una stella è una variabile da tenere in considerazione. Anche la la massa dello stesso esopianeta è altrettanto fondamentale.

Cosa accade in questi pianeti

Se gli esopianeti sono abbastanza grandi, i ricercatori hanno scoperto che c’è abbastanza effetto serra per mantenerli alla giusta temperatura, indipendentemente dalla loro posizione all’interno della zona abitabile. Infatti, in questi pianeti, l’atmosfera si espanderebbe verso l’esterno grazie alla gravità relativamente bassa, che a sua volta indurrebbe ad assorbire più radiazioni dalla sua stella e quindi a stabilizzare le temperature sulla sua superficie.

Molti pianeti ancora non scoperti potrebbero ospitare la vita

Da questa ricerca, secondo quanto si apprende dal sito Sciencealert, non sono inclusi i piccoli esopianeti ghiacciati orbitanti attorno a Giove, che risulterebbero troppo piccoli per poter ospitare la vita. Secondo gli scienziati di Harvard, esisterebbero molti esopianeti ancora non scoperti, che sarebbero in grado di ospitare la vita.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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