Sono due gli asteroidi che starebbero puntando verso la nostra atmosfera secondo quanto ha rivelato il CNEOS
In questo periodo, una delle attività che impegna di più gli scienziati della NASA è il tracciamento di asteroidi e proprio di recente è stato identificato un asteroide che dovrebbe passare (relativamente) vicino alla Terra a tal punto da provocare uno “scoppio aereo”. Si è scoperto che dopo il primo asteroide, chiamato EF 2020 ci sarà anche un secondo asteroide chiamato 2020 DP4 che punterebbe la nostra atmosfera, come ha rivelato il Center for Near-Earth Object Studies della NASA o CNEOS.
Le dimensioni e la velocità dell’asteroide EF 2020
La buona notizia è che CNEOS ha affermato che nonostante passeranno molto vicini all’atmosfera terrestre, le dimensioni dei due asteroidi sono troppo ridotte per sopravvivere a stretto contatto con la superficie terrestre. L’asteroide che sta sfiorando la nostra atmosfera in queste ore, per fortuna misura solo una trentina di metri di diametro nonostante viaggi molto velocemente alla velocità di 10.000 mph. Secondo i ricercatori coinvolti in questo progetto, l’asteroide è classificato come un asteroide Aten, un gruppo di asteroidi la cui stessa orbita si avvicina naturalmente alla Terra mentre a volte viene persino a contatto con la Terra. L’asteroide sta passando in queste ore vicino al nostro pianeta ma non è l’unico che punterà verso il nostro pianeta.
Cosa sappiamo sul secondo asteroide
Il secondo asteroide chiamato DP4 2020 è in realtà molto più grande e viaggia molto più velocemente dell’EF 2020. È stato stimato che il secondo asteroide misura circa 60 metri di diametro e viaggerà ad una velocità di circa 18.000 mph secondo gli ultimi dati diffusi dal CNEOS. Gli esperti ritengono che, nonostante la velocità, le dimensioni siano tali da non costituire un pericolo per la Terra. L’unica cosa che le persone possono aspettarsi è una forte esplosione che avverà in aria e che sarà ben visibile e ben udibile.
Le più forti esplosioni causate dagli asteroidi
Secondo una ricerca precedente, la maggior parte delle esplosioni registrate intorno all’atmosfera terrestre sono molto probabilmente causate da esplosioni d’aria che si verificano quando le meteore esplodono mentre colpiscono la parte più spessa dell’atmosfera terrestre. La Terra ha già sperimentato potenti esplosioni d’aria. La più potente fu il Tunguska Event che si verificò nel 1908. Le poche testimonianze che abbiamo riferiscono di un bagliore accecante al quale seguì un rumore fragoroso. Ben 500.000 acri di foresta vennero abbattuti, lembi di terra vennero bruciati ed un’onda d’urto fu avvertita distintamente in ogni angolo del pianeta. La meteora Sikhote-Alin del 1947 e quella di Chelyabinsk del 2013, entrambe in Russia, causarono alcune fra le più potenti esplosioni aeree registrate negli ultimi 100 anni.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.