Sole, nuova scoperta che spiega il comportamento del vento solare

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Sole, lo studio britannico condotto dal professor RJ Murton

Un team di ricercatori dell'Università Northumbria di Newcastle, nel Regno Unito ha condotto uno studio che – secondo quanto si legge su “Scienza.fanpage.it" – dimostra come le onde magnetiche della porzione più esterna dell'atmosfera del sole, vale a dire la corona, presentino un comportamento assolutamente peculiare. A coordinare questo studio è stato il professor RJ Murton, docente di Matematica, Fisica ed Elettrotecnica presso lo stesso ateneo britannico, ed è stato lui insieme agli altri scienziati ad arrivare a tale conclusione, dopo aver analizzato i dati del Sole che sono stati raccolti in 10 anni.

Sole, i risultati della ricerca

La molteplicità di eventi che caratterizzano la superficie del Sole è legata all'attività magnetica che, a sua volta, si deve ai movimenti del plasma. Prima dello studio che stiamo prendendo in esame in questo articolo si riteneva che le cosiddette “onde di Alfvén" – che sono alla base del vento solare – scaturissero direttamente dalla superficie del sole. Il team di ricerca guidato dal professor Murton, però, ha dimostrato che esse sono plasmate in base all'interazione esistente con le onde sonore che a loro volta traggono origine molto più in profondità all'interno del Sole. In parole semplici, dunque – secondo quanto si legge su “Scienza.fanpage.it" – il suono finisce per modellare in maniera costante le onde magnetiche nella parte alta dell'atmosfera solare e così facendo lascia una sorta di “timbro" riconoscibile che può essere interpretato come una nuova costante.

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Sole, le onde di Alfvén sono responsabili del vento solare

Secondo quanto dichiarato dal professor Murton e riportato da “Scienza.fanpage.it“, le onde di Alfvén sono anche le uniche responsabili del riscaldamento e dell'accelerazione del potente vento solare che proviene dalla nostra stella e che viaggia nel Sistema Solare. Le prove che sono state raccolte nel corso della ricerca – i cui dettagli sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Nature Astronomy – dimostrano che le oscillazioni acustiche interne al Sole ricoprono un ruolo assolutamente fondamentale nell'eccitazione delle onde di Alfvén, il che potrebbe anche portare a venti più caldi e veloci.

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