Nuova missione di Space X finalizzata al lancio di un nuovo lotto di satelliti
Si è conclusa con un successo la nuova missione di Space X che ha lanciato in orbita nella serata di mercoledì un razzo Falcon 9 con un nuovo lotto di 60 satelliti Internet Starlink. L’epilogo della missione, come da routine, si è completato con l’atterraggio in mare del razzo. Il Falcon 9 è decollato dallo Space Launch Complex a Cape Canaveral alle 23:44. EDT (0344 29 aprile GMT). Si tratta della decima missione analoga del 2021 per Space X. dell’azienda. Da leggere anche Enorme bagliori emessi dalla stella Proxima Centauri: ecco di cosa si tratta.
I tre lanci effettuati nella giornata di mercoledì
Per Space X si tratta anche dell’81esimo recupero di un razzo in mare di classe orbitale. Circa nove minuti dopo il lancio, il primo stadio del razzo è tornato sulla Terra, atterrando sulla nave drone di SpaceX. Nella stessa giornata anche Arianespace aveva lanciato poco prima un razzo Vega da Kourou, nella Guyana francese, mentre la Cina ha lanciato il modulo principale della sua prossima stazione spaziale alle ore 23:23 locali.
In programma il lancio di altre decine di migliaia di satelliti
Per SpaceX prosegue senza soste (e con successo) il programma dei lanci del 2021. La maggior parte di questi lanci sono stati i satelliti Starlink di SpaceX. Al momento la “costellazione Internet” di satelliti a banda larga è di 1440 unità. Ma di certo le missioni di Space X che prevedono il lancio di satelliti non si fermerà qui. In programma vi è addirittura il lancio di altre decine di migliaia di satelliti, considerando che l’azienda di Elon Musk ha ottenuto il permesso di poterne lanciare in orbita fino a 30.000 unità.
Riutilizzo rapido
Il booster per il lancio di mercoledì, chiamato B1060, è uno dei booster di SpaceX collaudati in volo e ha già effettuato sette lanci. Esordì nel mese di giugno 2020 con il trasporto di un satellite GPS III aggiornato nello spazio per la US Space Force. Quella fu la prima volta che i militari hanno dato a SpaceX il permesso di recuperare il booster in mare, mentre in precedenza i booster non potevano essere recuperati. Dopo il suo utilizzo il booster è nuovamente pronto per la sua prossima missione che sarà quella di trasportare una schiera di satelliti Internet Starlink nello spazio.
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