La grande quantità di satelliti già lanciati e quelli che verranno lanciati nei prossimi anni potrebbero rendere difficoltose le osservazioni astronomiche
La società Spaceflight SpaceX ha lanciato pochi giorni fa in orbita 60 satelliti per le comunicazioni nell’ambito di un progetto finalizzato a creare una rete di veicoli spaziali progettata per fornire accesso globale a Internet. Ma molti astronomi temono che tali “megaconstellations” potrebbero rivelarsi nocivi per le osservazioni sull’Universo tenuto anche conto che in futuro altre società lanceranno decine di migliaia di satelliti.
I rischi legati alla presenza di megacostellazioni di satelliti
Queste megacostellazioni di satelliti potrebbero interrompere le frequenze radio utilizzate per l’osservazione astronomica, creare striature luminose nel cielo notturno e aumentare la congestione in orbita, aumentando il rischio di collisioni. Fra l’altro entro la fine del 2020 verranno spediti in orbita centinaia di Starlink e la stessa SpaceX potrebbe lanciarne almeno un migliaio nei prossimi anni.
Cosa potrebbe accadere in futuro
Altre società come Amazon, con sede a Seattle, Washington e OneWeb con sede a Londra, stanno pianificando lanci di satelliti che raddoppierebbero il numero di satelliti esistenti nell’Universo allo scopo di fornire Internet veloce e affidabile alle comunità meno servite di tutto il mondo, con altre potenziali applicazioni, incluso un migliore servizio Internet via satellite per gli aerei militari. I ricercatori stanno approfondendo le loro ricerche sulle possibili influenze delle reti satellitari con la ricerca astronomica. La situazione non sembra così grave come inizialmente temuto, ma è anche vero che la presenza di una quantità immane di satelliti potrebbe costringere gli astronomi a dover modificare il loro approccio nelle osservazioni.
I timori per la luminosità
I satelliti non sono una nuova sfida per l’astronomia; l’esercito americano rintraccia e rilascia informazioni su quasi 20.000 oggetti in orbita. Molti sono piccoli oggetti che non sono visibili ad occhio nudo e non interferiscono con le osservazioni astronomiche. “La cosa veramente preoccupante è la luminosità di tutte queste nuove costellazioni satellitari” ha chiosato l’astronomo Patrick Seitzer dell’Università del Michigan al sito Nature.com.
La presenza di striature luminose potrebbe creare falsi segnali
Entro circa il prossimo anno, SpaceX prevede di lanciare qualcosa come 1.584 satelliti Starlink in orbite alte 550 chilometri. Un grosso guaio per le osservazioni attraverso i telescopi. Il telescopio statunitense per grandi sinottici (LSST) utilizza un’enorme macchina fotografica per studiare la materia oscura e l’energia oscura, gli asteroidi e altri fenomeni astronomici. I satelliti che abbonderanno in cielo potrebbero impedirne l’attività o renderla comunque più difficoltosa. Si teme anche per la presenza di striature luminose dei satelliti che potrebbero saturare i sensori della fotocamera, creando falsi segnali.
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