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Venerdì 15 Novembre
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SpaceX lancia la prima missione in orbita polare dalla Florida dopo diversi decenni

SpaceX ha lanciato in orbita un satellite argentino nella serata di domenica nonostate le incognite legate alle tempeste in Florida

SpaceX lancia la prima missione in orbita polare dalla Florida dopo diversi decenni
Space X, archivio foto Pixabay

Space X ha lanciato in orbita un satellite di osservazione radar argentino nella serata di ieri

SpaceX ha ottenuto un altro grande successo, riuscendo a posizionare un satellite di osservazione radar argentino in orbita sopra i poli della Terra. Il razzo Falcon 9 che ha trasportato il satellite in orbita è stato in grado di schivare efficacemente le tempeste, riuscendo a portare a termine l’impresa. I temporali sparsi in tutta la Florida centrale hanno fatto temere per il lancio di domenica, ma dopo un’attenta analisi meteorologica si è deciso di far partire lo stesso il conto alla rovescia per il lancio che è avvenuto esattemente alle ore 7:18:56 pm EDT, quando in Italia erano le 23:18.

SpaceX ha dovuto rinviare il lancio di 60 satelliti a banda larga

L’obiettivo iniziale di SpaceX era quello di lanciare due razzi Falcon 9 da Cape Canaveral nella giornata di domenica, ma i preparativi per l’altro volo hanno subito dei ritardi a causa del maltempo. Il secondo lancio è finalizzato al trasporto di 60 satelliti a banda larga Starlink e dovrebbe essere stato spostato alle 9:29 EDT (13:29 GMT) di martedì dal pad 39A del Kennedy Space Center. Il Falcon 9 lanciato ieri da SpaceX, invece di essere lanciato verso nord-est, ha preso una traiettoria diversa verso sud-sud-est dalla Space Coast della Florida, per poi fare una svolta a destra per volare lungo la costa orientale della Florida su Fort Lauderdale.

E’ il primo lancio  dal 1969 a volare su rotta meridionale

E’ stato il primo lancio da Cape Canaveral a volare su una rotta meridionale dal 1969. Da allora, la maggior parte dei lanci statunitensi in orbita polare sono partiti dalla base aerea di Vandenberg in California, che ha un raggio d’azione sull’Oceano Pacifico che non richiede razzi per effettuare una virata in volo. I nove motori Merlin sul primo stadio del Falcon 9 si sono spenti circa due minuti e mezzo dopo il lancio, quindi il booster si è separato e si è girato per iniziare a respingere verso Cape Canaveral. Dopo aver acceso i motori per rallentare, il booster ha esteso le gambe di atterraggio ed è tornato alla zona di atterraggio 1 sulla stazione dell’aeronautica di Cape Canaveral dopo circa otto minuti dall’inizio della missione.

Il percorso del Falcon 9

E’ la diciottesima volta che SpaceX ha fatto atterrare un Booster Falcon 9 a Cape Canaveral dal 2015 e il 59esimo recupero di successo di un primo stadio Falcon 9 in generale, compresi gli atterraggi sulle navi drone oceaniche di SpaceX. Durante la discesa del booster, un singolo motore Merlin sullo stadio superiore del Falcon 9 ha proiettato il satellite SAOCOM 1B da 3.050 chilogrammi in orbita a circa 610 chilometri sopra la Terra. Il satellite di costruzione argentina è dotato di un sofisticato strumento di imaging radar e si è staccato dal Falcon 9 dopo circa 14 minuti dall’inizio della missione. Dopo aver costeggiato la Florida meridionale, il razzo Falcon 9 ha sorvolato Cuba e l’America centrale, quindi ha sorvolato l’Oceano Pacifico a ovest del Sud America. La curva nella traccia del razzo pochi minuti dopo il lancio ha assicurato che il punto di impatto istantaneo non attraversasse la Florida dopo la partenza da Cape Canaveral.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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