Sulla Terra piovono oltre 5000 tonnellate di polvere extraterrestre l’anno: ecco da dove proviene
Un team internazionale di ricercatori ha rinvenuto tonnellate di polvere e materiale extraterrestre: ecco di cosa si tratta
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Sulla Terra piovono oltre 5000 tonnellate di polvere extraterrestre l’anno: ecco da dove proviene
Sulla Terra piovono oltre 5000 tonnellate di polvere extraterrestre l’anno: ecco da dove proviene
Mentre gli astronomi sono costantemente alla ricerca di vita extraterrestre al di fuori del nostro pianeta, c’è chi si è concentrato anche sul “materiale alieno” che piove dal cielo e finisce sulla Terra. Un team internazionale guidato dal Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica (CNRS) ha condotto uno studio dal quale è emerso che ogni anno piovono sulla Terra ben 5200 tonnellate di polvere extraterrestre. La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Earth and Planetary Science Letters, si è basata su ben vent’anni di osservazioni in Antartide e sui campioni raccolti in diversi punti strategici. ECCO QUANDO AMMIRARE LA SUPERLUNA ROSA IN CIELO
I dettagli dello studio
Si tratta di polvere extraterrestre proveniente per l’80% da comete e per il 20% da asteroidi, materiale ovviamente invisibile ma presente a tonnellate sul nostro pianeta. Il sito di maggior raccolta di questi materiali, situato appunto in Antartide e denominato Dome C, è risultato perfetto perché non inquinato al 100% e perché il tasso di accumulo della neve è ridotto, il che ha reso più semplici le operazioni. I ricercatori hanno identificato nello specifico 1.280 micrometeoriti (sotto il millimetro) e 808 sferule cosmiche (piccoli aggregati derivanti dalla fusione di rocce spaziali) con una massa inferiore ai 350 microgrammi. UN NUOVO TELESCOPIO PUÓ RINTRACCIARE VITA EXTRATERRESTRE ENTRO 5-10 ANNI
Le analisi dei materiali
Dopo il ritrovamento di questi materiali, effettuato grazie ad attrezzature all’avanguardia, si è evinto che sulla Terra cadono ogni 365 giorni circa 1.600 tonnellate di micrometeoriti e 3.600 tonnellate di sferule cosmiche, per un totale di 5.200 tonnellate. UFO AVVISTATO IN AMERICA: ECCO TUTTI I DETTAGLI
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Mettersi in contatto con gli alieni è un'idea terribile: un fisico spiega il motivo
Siamo soli nell'Universo? Molto probabilmente no, anche se non abbiamo dato una risposta certa. E, anche se non siamo soli, in questo momento non abbiamo alcun contatto con altre civiltà extraterrestri. Ma come sarebbe il contatto tra gli umani e una civiltà aliena? In tal senso si è espresso Michio Kaku, astrofisico e divulgatore, secondo cui è solo questione di tempo prima di trovare vita nell'universo: mettersi in contatto con gli alieni, però, è secondo l'esperto “un'idea terribile".
Il paragone col massacro degli ebrei
Il telescopo Webb, che sarà presto in orbita, ci darà modo di studiare migliaia di pianeti: “Ed è per questo che penso che le probabilità di entrare in contatto con una civiltà aliena siano piuttosto alte", ha spiegato Michio Kaku. “Ci sono alcuni miei colleghi che credono che dovremmo metterci in contatto con loro. Penso che sia un'idea terribile. Sappiamo tutti cosa successe a Montezuma quando incontrò Cortés in Messico centinaia di anni fa", si legge su Everyeye.it.
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Alieni malvagi? Non necessariamente
L'aneddoto citato è quello che portò al massacro degli aztechi, che furono così sottomessi al regno di Spagna, per mano delle forze spagnole guidate da Cortés. Kaku crede che il primo contatto con gli alieni possa portare ad uno scenario del genere: il fisico è stato sostenitore di questa idea già in passato, anche se secondo lui una civiltà esistente da migliaia o milioni di anni potrebbe in realtà essere pacifica. Ma se non lo fosse?
Perché è un rischio per l'essere umano
Se non lo fosse l'incontro con gli alieni potrebbe essere rischioso per l'essere umano: “Non possiamo correre questo rischio. Non dovremmo cercare di pubblicizzare la nostra esistenza alla vita aliena nello spazio perché non conosciamo le loro intenzioni", dichiarò il fisico nel 2018. Kuko in realtà non crede che gli alieni siano malvagi, ma il paragone è il seguente: la nostra posizione nell'Universo è simile a quella di un cervo nella foresta.
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L'obiettivo potrebbe essere il pianeta Terra
Gli alieni, secondo l'esperto, potrebbero essere i nostri predatori: potrebbero, insomma, essere interessati al nostro pianeta e alle risorse che esso può offrire. Una eventuale civiltà aliena potrebbe essere quindi non interessata all'essere umano in se, ma potrebbe invece vederlo d'intralcio – e quindi ritenerlo sacrificabile – nella conquista del pianeta per sfruttare e fare proprie tutte le sue risorse.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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