The Spaceline, l’ascensore spaziale che va dalla Luna all’orbita terrestre: il progetto
Realtà o fantascienza? The Spaceline ci prova: l’obiettivo è quello di progettare un ascensore spaziale in grado, come si legge su Notiziescientifiche.it, rendere molto più facile l’esplorazione della Luna. Come? È spiegato in uno studio presentato da due ricercatori e pubblicato su arXiv.
Quali differenze con l’ascensore spaziale classico?
Il nuovo studio prende in considerazione il concetto del cosiddetto ascensore spaziale: questa volta, però, il cavo si estenderebbe quasi dalla Luna alla Terra. L’ascensore spaziale classico ha un grosso limite e riguarda il materiale da usare nel cavo: anche i più resistenti materiali si romperebbero a causa della stessa gravità della Terra, che metterebbe il cavo in forte sensore.
Il limite dell’ascensore spaziale classico
Sarebbe quindi necessario aumentare lo spessore dei cavi, cosa che però li renderebbe quasi impossibili da costruire. E i problemi, anche con gli stessi nanotubi di carbonio, nascerebbero comunque.
The Spaceline, come “aggirare” il problema
Oggi non è ancora possibile riprodurre la lunghezza di questo materiale per pensare ad un cavo che si estende per chilometri. E quindi? L’idea è quello di ancorare un cavo sulla Luna da un lato e nel pozzo gravitazionale – quindi non sulla superficie – della Terra dall’altro. È così che i due ricercatori hanno progettato The Spaceline, ascensore spaziale trasportato tramite un cavo che partirebbe dalla superficie della Luna e che arriverebbe fino all’orbita bassa terrestre.
Non si tratta di un’idea completamente nuova
Secondo i ricercatori, Zephyr Penoyre ed Emily Sandford sarebbe possibile costruire un cavo stabile e percorribile da un ascensore in grado di consentire spostamenti dall’orbita bassa terrestre fino alla superficie della Luna: così il viaggio sul nostro satellite naturale diventerebbe meno costoso. Il progetto sarebbe realizzabile già con le tecnologie attuali. Non si tratta, comunque, di un’idea completamente nuova: già nel 1979, nel 2005 e nel 2016 altri ricercatori l’avevano proposta. Questo significa che non è irrealizzabile?
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.