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Giovedì 14 Novembre
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Trovato il metodo per estrarre ossigeno dalle rocce lunari: ecco a cosa servirà questa scoperta

Grazie al nuovo metodo utilizzato da una equipe di scienziati in Scozia, è stato possibile estrarre ossigeno dalla regolite

Trovato il metodo per estrarre ossigeno dalle rocce lunari: ecco a cosa servirà questa scoperta
Trovato il metodo per estrarre ossigeno dalla polvere lunare Fonte foto: tg24.sky.it

Mediante l’elettrolisi del sale fuso si potrà estrarre ossigeno dalle rocce lunari: ecco la grande scoperta

Si sa che la Luna è un posto inospitale per il genere umano, pur avendo ossigeno in abbondanza. Essendo un luogo secco e polveroso non favorisce la respirazione. Recenti studi hanno evidenziato come l’inalazione della polvere lunare potrebbe essere particolarmente dannosa per i polmoni. Le particelle di polvere contengono olivina, una sostanza che alla lunga potrebbe portare gravi conseguenze sulla salute.

Cos’è la regolite

Il fatto che la Luna contenga molto ossigeno ma anche molte leghe metalliche, ne fa un luogo ideale in futuro per la costruzione di basi o colonie. La regolite, nota anche come eluvium, è la parte della litosfera più direttamente compenetrata con l’atmosfera, con l’acqua e con la vita vegetale e animale. Dall’analisi della regolite abbiamo appreso che l’ossigeno è presente in grande quantità sulla superficie lunare. L’ossigeno compone la regolite tra il 40 e il 45 percento del peso totale.

Si è deciso di non ricorrere alla riduzione chimica

Essendo l’ossigeno legato chimicamente a minerali e vetro, non è disponibile per l’uso immediato come ha avuto modo di dichiarare al sito Sciencealert il chimico Beth Lomax dell’Università di Glasgow in Scozia. L’obiettivo dei ricercatori adesso è quello di estrarre l’ossigeno dalla regolite lunare, emulando alcuni processi chimici come l’elettrolisi per separare l’idrogeno dall’ossigeno nell’acqua. Lomax e i colleghi hanno evitato di ricorrere alla fase di riduzione chimica prediligendo l’elettrolisi della regolite in polvere come metodo per estrarre l’ossigeno.

E’ stata utilizzata l’elettrolisi del sale fuso

L’elaborazione – ha spiegato Lomax – è stata eseguita utilizzando un metodo chiamato elettrolisi del sale fuso. Questo è il primo esempio di elaborazione diretta da polvere a polvere di simulante di regolite lunare solido in grado di estrarre praticamente tutto l’ossigeno“. Non sono stati impiegati metodi alternativi di estrazione lunare dell’ossigeno perchè richiederebbero la fusione del regolite con temperature estreme superiori a 1.600 gradi Celsius (2.900 F). Ma come è stato effettuato il processo di estrazione dell’ossigeno dalla regolite ?

Il procedimento per estrarre ossigeno

La regolite è stata posizionata in un contenitore foderato con una rete. Il cloruro di calcio – l’elettrolito – viene aggiunto e la miscela viene riscaldata a circa 950 gradi Celsius, una temperatura che non fonde il materiale. Quindi, viene applicata la corrente elettrica. Questo estrae l’ossigeno e migra il sale in un anodo, dove può essere facilmente rimosso. Sono state impiegate circa 50 ore per estrarre il 96 percento dell’ossigeno legato nel campione di regolite, ma il 75 percento dell’ossigeno si è sollevato nelle prime 15 ore.

Si tratta della prima dimostrazione riuscita di questo tipo di processo. Questa scoperta è importante perchè in futuro i coloni lunari potrebbero avere un più facile accesso all’ossigeno per il carburante e il supporto vitale, nonché una vasta gamma di leghe metalliche per “la produzione in situ” come ha spiegato James Carpenter, responsabile della strategia lunare dell’ESA.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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