Ufo, le clamorose rivelazioni di un ex ufficiale americano: "Utilizziamo da decenni velivoli prodotti da alieni..."

L'ex alto ufficiale ha sostenuto di aver subito pressioni e minacce da parte di politici ed ex colleghi per ritrattare la sua versione dei fatti

Ufo, la clamorosa ammissione di un ex alto ufficiale americano (foto Pixabay)
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L'ex alto ufficiale ha rivelato che la difesa americana utilizza da decenni mezzi volanti prodotti da alieni

Le rivelazioni di David Grusch, 36enne che vanta una lunga militanza nei servizi americani, hanno scosso gli Stati Uniti e seminato tanti inquietanti interrogativi sulla possibile presenza degli alieni nel nostro pianeta. Da vero whistleblower, Grusch ha rilasciato una intervista in cui ha ammesso che la difesa americana utilizza in segreto dei velivoli prodotti da intelligenze superiori (non umane) “alcuni intatti e altri solo parzialmente”. Di quanto asserito da Grusch, non sono state prodotte prove documentali ma solo tanti aneddoti e racconti che sembrano tratti da un film fantascientifico.

L'onorata carriera di Grusch

Eppure Grusch vanta una onorata carriera al servizio della difesa degli Stati Uniti, per aver lavorato per quattordici anni nei Servizi americani di cui due nella task force dedicata agli Ufo del Dipartimento della Difesa Usa. Grusch, fra l'altro, ha servito il proprio paese in Afghanistan in qualità di ufficiale di combattimento. Di certo non si tratta di una figura che può permettersi di esprimere le proprie opinioni senza cognizione di causa. Grusch, possiede anche il nulla osta di sicurezza GS-15, il più alto possibile negli Stati Uniti. Per questo motivo il suo curriculum viene definito di alto profilo, ma nonostante ciò, l'ex alto ufficiale ha ritenuto di comunicare agli americani segreti inquietanti su argomenti che richiederebbero una certa prudenza e comunque imporrebbero delle reali prove a sostegno delle sue tesi.

Grusch avrebbe subito pressioni e minacce per ritrattare

Nelle interviste rilasciate ad alcune fonti di stampa locale, Grutsch ha anche asserito che assieme a questi oggetti volanti, tra i reperti ci sarebbero anche alcuni “corpi dei piloti". Negli ultimi anni il tema della presenza di alieni sulla Terra è diventato molto caldo, soprattutto dopo la vicenda dei palloni spia cinesi per arrivare all'impegno ufficiale assunto dalla Nasa per fare chiarezza su questo fenomeno. Grusch non ha però fornito prove schiaccianti o immagini in grado di sostenere le sue affermazioni clamorose. Lo stesso ex ufficiale ha ammesso di non avere prove materiali, ma di avere appreso queste informazioni da funzionari dell'intelligence di alto livello. Grusch ha riferito di tutto ciò anche all'Ispettore Generale della Difesa e al Congresso, sostenendo inoltre di aver subito pressioni e minacce da membri del Governo, affermando inoltre che “il Parlamento degli Usa viene tenuto volutamente all'oscuro di questi programmi segreti" che andrebbero avanti da diversi decenni. CONTINUA A LEGGERE…


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La vicenda dell'Ufo di Mussolini

Una vicenda che sembra ricalcare perfettamente la trama di una serie televisiva, ma che è pura realtà. Insomma, anche Grusch avalla la tesi secondo la quale, gli esseri umani non sono soli in questo pianeta. Una tesi non nuova che venne anche suffragata da alcune affermazioni che fece in passato l'ex presidente Barack Obama, che tempo fa aveva parlato dell'esistenza di “qualcosa che non sappiamo nei cieli americani". Le parole di Grush hanno fatto il giro del mondo e del web, diventando un tema molto dibattuto nei talk show americani. In una intervista rilasciata a Le Parisien ha pure ammesso che uno dei velivoli recuperati sarebbe il famoso “Ufo di Mussolini", un oggetto caduto nel 1933 a Magenta, nei pressi del Lago Maggiore. Il velivolo è stato poi prelevato e spedito negli Stati Uniti.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.