Il video impressionante mostrato al Pentagono ha riaperto la vecchia questione dell’esistenza di forme di vita aliena sulla Terra
Un documento accademico segreto presentato al Pentagono avrebbe documentato (anche con immagini video) una teoria fuori dal mondo: gli oggetti recenti che sono stati avvistati nei cieli americani potrebbero effettivamente essere sonde aliene provenienti da una nave madre inviata per studiare la Terra. La bozza del documento datato 7 marzo porta la firma di Sean Kirkpatrick, capo dell’Ufficio per la risoluzione delle anomalie di tutti i domini del Pentagono oltre che ad essere affiancato dal professore di Harvard, Avi Loeb.
Gli oggetti che sfidano le leggi della fisica
Si tratta di oggetti che sembrano sfidare ogni legge fisica e, per questo motivo, l’ipotesi che possa trattarsi di vere e proprie “sonde” provenienti da un’astronave genitore sembra essere più realistica che mai. Mai come ora funzionari governativi americani avevano dato apertura di credito alla tesi che il nostro pianeta possa essere finito nel mirino delle forze aliene. È un fatto insolito che i funzionari governativi, in particolare quelli coinvolti nel nascente tentativo di raccogliere informazioni sui recenti avvistamenti, discutano della possibilità di vita extraterrestre senza escluderne la possibilità.
L’apertura del Pentagono al riconoscimento di nuove forme di vita aliena
Il coinvolgimento di Kirkpatrick nel documento accademico dimostra che il Pentagono è aperto al dibattito scientifico sulle origini degli UFO, mettendo da parte quella chiusura mentale e culturale che dura da sempre. Un segnale importante da inviare al mondo accademico, hanno detto gli esperti. Il documento spiega che oggetti interstellari come “Oumuamua” a forma di sigaro che gli scienziati hanno avvistato mentre volavano attraverso la galassia nel 2017 “potrebbero potenzialmente essere un velivolo genitore che rilascia molte piccole sonde durante il suo passaggio ravvicinato alla Terra”.
VIDEO – Il video mostrato al Pentagono
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Perchè ci starebbero spiando?
Il documento osserva che le “sonde” potrebbero utilizzare la luce delle stelle per “ricaricare le batterie” e l’acqua della Terra come combustibili, anche se è controversa la possibilie spiegazione sulle ragioni che potrebbero spingere gli alieni ad inviare sonde esplorative sulla Terra. “Quale sarebbe lo scopo principale del viaggio? Le sonde potrebbero propagare il progetto dei loro mittenti”, scrivono gli autori. “Come per i semi biologici, anche le materie prime sulla superficie del pianeta potrebbero essere utilizzate da loro come nutrienti per l’auto-replicazione o semplicemente per l’esplorazione scientifica”.
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