Un asteroide sfiorerà la Terra nelle prossime ore: ecco quando avverrà l'incontro ravvicinato col nostro pianeta

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Un asteroide sfiorerà la Terra nelle prossime ore: ecco quando avverrà l'incontro ravvicinato col nostro pianeta

Un altro asteroide è pronto a “sfiorare” la Terra: dopo il passaggio di 1998 OR2 avvenuto pochi giorni fa, il 29 aprile, quest’oggi avremo un altro incontro ravvicinato: si tratta di 2020 JA, che passerà a circa 240.000 km dal nostro pianeta, più vicino della Luna che invece dista da noi 384.400 km. È quanto si legge su Greenme.it, che spiega come l’asteroide sia stato immortalato da un’unità robotica chiamata Elena che ha catturato un’immagine proveniente da un’unica esposizione di 300 secondi disponibile presso Virtual Telescope.

Come appare l'asteroide

Nell’immagine catturata da Elena (Plane Wave 17’’-Paramount ME-SBIG STL-6303E) le stelle appaiono come lunghe tracce e l’asteroide, grande 9,7-22 metri, sembra un punto di luce affilato al centro dell’immagine, indicato da una freccia. L’asteroide 2020 JA, quando è scata scattata l’immagine, si trovava a 1,5 milioni di km dalla Terra: nella giornata di oggi, domenica 3 maggio, raggiungerà la distanza minima da noi, ovvero circa 240.000 km, verso le 19:59 UTC (21:59 UTC).

L'incontro ravvicinato non comporta rischi per il nostro pianeta

Niente paura, comunque, anche se l’asteroide 2020 JA effettuerà tra poche ore un passaggio molto ravvicinato al nostro pianeta, la distanza è tale da poterlo considerare non rischioso per la Terra. L’asteroide in questione è stato scoperto solo di recente, venerdì 1 maggio 2020, dal sistema esplorativo astronomico Pan-STARRS (Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System) sviluppato e gestito dall’università delle Hawaii e situato presso l’osservatorio di Haleakala, sull’omonimo vulcano e parco nazionale nell’isola di Maui.

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L'asteroide che ha “sfiorato" la Terra pochi giorni fa

Pochi giorni fa, come abbiamo già detto, un altro asteroide ha sfiorato la Terra: si tratta di 1998 OR2, che ha effettuato un incontro ravvicinato con il nostro pianeta passando alla distanza più vicina nel corso della sua orbita. Il corpo celeste, anche se non rischioso per il nostro pianeta, è stato classificato come oggetto da monitorare perché in ambito spaziale le unità di misura sono differenti: la sua grandezza è stata paragonata a quella dell’Everest. È chiaro che l’impatto di un asteroide del genere con la Terra avrebbe potuto causare danni globali, ma questo rischio fortunatamente non c’era.

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1998 OR2 visibile tramite telescopio

L’asteroide 1998 OR2 ha effettuato il suo passaggio più prossimo alla Terra alle 11:56 ora italiana del 29 aprile, anche se è stato possibile osservarlo con appositi strumenti (telescopi) solo dopo il tramonto. L’asteroide aveva una grandezza di circa 5 km di dimensioni ed è transitato ad oltre 6 milioni di chilometri dalla Terra, non avendo alcuna influenza né sul nostro pianeta né sulla Luna. Ha raggiunto la luminosità di poco più della decima magnitudine ed è quindi risultato di fatto invisibile all’occhio umano.

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