Un asteroide rischia di impattare con la Terra tra qualche anno, ecco cosa sta succedendo
Proseguono gli avvistamenti di meteoriti che transitano “nei pressi” della Terra. Pochi giorni fa, precisamente nelle primissime ore di sabato 6 marzo, l’asteroide Apophis è passato a una manciata di milioni di chilometri dal nostro pianeta, ovviamente senza alcuna conseguenza… ma a preoccupare gli esperti è la possibilità che lo stesso corpo celeste impatti con la Terra tra qualche anno. Come riportato da GeoAlert.com, questo meteorite (largo 340 metri) avrebbe qualche possibilità di colpirci nel 2068. Il che sarebbe equivalente all’esplosione di 880 milioni di tonnellate di trinitrotoluene (TNT) in una volta sola. SCOPERTA UNA NUOVA “SUPER TERRA” ACCANTO AL NOSTRO PIANETA: I DETTAGLI
Lo studio astronomico
Nel 2029 Apophis transiterà nuovamente accanto alla Terra, a “soli” 37mila chilometri da essa ponendosi addirittura tra noi e la Luna, il che permetterà agli scienziati di studiare maggiormente questo corpo celeste a forma di nocciolina e accertarsi della veridicità dei dati. Dopodiché nel 2036 è previsto un nuovo passaggio di Apophis accanto alla Terra, prima del 2068 in cui c’è una possibilità su 380mila di collisione tra il meteorite e il mondo che abitiamo. LE PRIME IMMAGINI MOZZAFIATO DEL ROVER PERSEVERANCE SU MARTE
A marzo la Terra sarà sfiorata da un asteroide potenzialmente pericoloso: tutti i dettagli
Secondo l’annuncio dato dagli scienziati della NASA, nel mese di marzo 2021 un asteroide, a cui gli esperti hanno dato il nome di 2001 F32, passerà abbastanza vicino alla Terra da “sfiorarla”, almeno in termini astronomici. Si tratta del più grande corpo celeste che nel 2021 si trova su una traiettoria così vicina al nostro pianeta e per questo viene definito potenzialmente pericoloso. La data che tutti gli appassionati possono segnare sul calendario è, dunque, quella del 21 marzo ma certamente è inutile stare con il naso all’insù: l’asteroide non sarà visibile ad occhio nudo in quanto resterà ad una distanza di 2 milioni di chilometri, considerati pochi per il mondo astronomico ma che comunque rappresentano una certa sicurezza.
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Perché 2001 F32 è potenzialmente pericoloso
L’asteroide è stato chiamato con questo nome perché il suo primo avvistamento risale proprio all’anno 2001. Da quel momento è stato costantemente monitorato e così si è potuto notare che la sua orbita lo porta ad avvicinarsi al pianeta Terra una volta ogni 810 giorni circa. Mai, però, fino ad ora era stata notata una distanza così breve, tanto da farlo considerare potenzialmente pericoloso. Secondo gli scienziati, infatti, la forza di gravità esercitata dai pianeti stessi talvolta può far cambiare traiettoria ai corpi celesti, causando impatti anche violenti, che comunque comportano dei cambiamenti fondamentali sui pianeti con i quali vengono a contatto.
Quali rischi ci sono secondo la NASA
Nessuna paura, però: secondo lo staff che monitora costantemente 2001 F32, nulla farebbe pensare ad un cambio di rotta dell’asteroide, quindi la preoccupazione che possa scontrarsi con la Terra è davvero remota. Attualmente la sua velocità di crociera è di 124.000 chilometri per ogni ora mentre il suo diametro è di circa un km: combinando questi dati risulta chiaro che la prossima vola che si avvicinerà così tanto al nostro pianeta sarà fra 150 anni. Il 21 marzo, quindi, rappresenta davvero un’eccezionalità.
L’importanza dell’asteroide 2001 F32
Proprio il fatto che passerà molto tempo prima che 2001 F32 sia così vicino fa considerare questa occasione un chance più unica che rara per gli scienziati. L’obiettivo, infatti, è quello di poterlo osservare più da vicino e carpirne qualche segreto. Non va dimenticato, infatti, che in passato altri asteroidi oppure frammenti di essi, generati da precedenti collisioni, hanno impattato sulla Terra contribuendo in modo importante alla sua evoluzione. Per questo potrebbe essere molto importante saperne di più su questo che, tutto sommato, è una recente scoperta.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.