Ecco di cosa si tratta e quale potrebbe essere la conseguenza per il nostro pianeta
Il Sole, trovandosi attualmente all’inizio di un nuovo ciclo, ha fatto registrare degli imponenti cambiamenti nei campi elettromagnetici. Infatti, nelle ultime ore è stato osservato un brillamento di classe X1 che sta coinvolgendo la superficie solare. Già nel corso del luglio 2021, il Solar Dynamics Observatory diretto dell’agenzia spaziale statunitense NASA, aveva acquisito immagini e video di un brillamento di entità simile. Ma cosa sono precisamente questi fenomeni? Quali conseguenze possono avere per la Terra? Facciamo chiarezza.
Cos’è il brillamento solare
Il brillamento solare, conosciuto anche più comunemente come eruzione solare (o stellare), è una violenta esplosione di materia, nella cosiddetta fotosfera di una stella, in grado di sprigionare un quantitativo di energia elevatissimo. Infatti, secondo le stime, l’energia liberata, sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, sarebbe equivalente a quella di decine di milioni di bombe atomiche! L’eruzione solare si verifica a causa di un repentino ed improvviso ricollocamento delle linee del campo magnetico, responsabile proprio di questo violento rilascio di energia. Un brillamento solare si manifesta attraverso delle spettacolari protuberanze solari, in grado di emettere fasci del cosiddetto vento solare energetico. Le radiazioni liberate da questo fenomeno possono ostacolare le attività delle navi spaziali e, in aggiunta, interferire con le comunicazioni radio sulla Terra.
Le conseguenze dell’ultimo brillamento solare
L’eruzione solare, registrata nelle ultime ore, secondo quanto descritto dal sito Spaceweather.com, ha causato un blackout radio a onde corte in Sud America. Il fenomeno, costantemente monitorato da un’equipe di esperti, ha determinato inoltre il rilascio una quantità enorme di particelle solari con un indice Kp alquanto elevato. La Terra, quindi, nel corso ei prossimi giorni, potrebbe essere raggiunta da una tempesta geomagnetica, compresa tra un livello G4 (entità grave) ed uno G5 (entità estrema). Attualmente non si prevedono conseguenze importanti per l’Italia. CONTINUA A LEGGERE…
Classificazione dei brillamenti solari
Il recente brillamento, di classe X1, seppur di notevole entità, non raggiunge i livelli dell’eruzione solare del 2017. Infatti, quest’ultima fu regalata alla classe X9.3 ed ebbe origine da una macchia solare, chiamata AR2887. Tale macchia, ancora oggi, è responsabile di alcune eruzioni, seppur di modesto livello (classe M). Le eruzioni vengono classificate associando al fenomeno una lettera; i brillamenti meno vigorosi vengono indicati con una ”C” mentre quelli più intensi con una ”X”. Viene, infine, associato un numero che ne indica la potenza.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.